IL BENEFATTORE
ignoranza, si pentiva della sua malignità. - Tu sei stato una bestia! - disse però un giorno a suo fratello il dottore. - Non sai far altro che ammazzare
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far la serenata agli invitati ed a noi ... Poi, a poco a poco, le visite diradarono, e gli invitati risposero scuse che avevano l'aria di pretesti per
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, una volta, campava duecento, quattrocento anni. Dov'erano allora i microbi? Domineddio li ha creati a posta oggi, per far il comodo dei medici
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, negando. - Riconoscere i propri difetti è già un bel passo - ella riprese. - Ma non basta. Lei che è giovane può far molto. Dia l'esempio di una vita
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aveva dato il più compatto numero di voti; in realtà, perchè gli premeva di far il suo discorso-ministro. Si prevedevano grandi mutamenti nel mondo
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profferir parola. Il signor Kyllea si contenne: - Niente! Niente! - disse. - Dei malintenzionati. Ma non potè far a meno di trasalire anche lui, sentendo
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casetta rurale dei Laureano già abbattuta dalle fondamenta per far luogo al Cottèg , come avevano sentito dire che sarebbe chiamata la villa. E di lassù si
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provviste, per far sapere a tutti la sua gran carità! Pretesti! Pretesti! - È un caso, se oggi c'è don Liddu con lei. - Pretesti! ... Guardate là
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ammansato tutt'a un tratto, e frequentava le riunioni e riceveva in casa sua e dava fin pranzi per far ammirare, diceva, l'abilità culinaria della sua
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inventano d'ogni sorta per far propaganda. - O se l' inglese non ha parlato mai di religione! - Benissimo; è l'arte fina dei protestanti! S'insinuano
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, come il romito di Lampedusa; dà un colpo al cerchio e uno alla botte. Dà ragione al signor Kyllea, e non dà torto ai contadini; e si agita per far
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far rumore, si era comprato quasi un feudo per quattro soldi; e comperava ancora! Non gli erano bastati Tirantello e il Cucchiaio : l'appetito gli
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non far sapere ad altri ... E questo divieto aggiunse un senso di sgomento alla profonda impressione prodotta dalle rivelazioni di lui. Ella stava
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? - Lucia sta benissimo. - Stai male tu dunque? - Sì; ma la tua arte non può far niente per me. - E ... allora perchè sei venuto? - Per sfogarmi
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sembrarle un'enormità. - Abbia il coraggio di affermare qualunque enormità ad alta voce. È un modo come un altro di far progredire l'umanità. Lei
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conficcandomi le ugne nelle carni, facendo grandi sforzi per non far scorgere all'artista la mia interna angoscia. Egli dava gli ultimi tocchi di stecca agli
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di così cupamente velato da far di nuovo sospettare che venissero dati con timorosa cautela. Picchiai tre volte anch'io e accostai l'orecchio alla
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si trovavano da due giorni. Riferisco questi particolari per far meglio comprendere il mio stupore quando, terminato di leggere alcune lettere
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sembrava assente col pensiero, lontana quasi rincorresse qualch'altro suo sogno. Per ciò egli le stringeva le mani così forte da doverle far male, ma
Accademia della crusca
