IL BENEFATTORE
ringrazio - disse il notaio La Bella venendole incontro. - Debbo ringraziarla io invece - rispose miss Elsa. - Ma non vi è un ospedale qui? Quella
IL BENEFATTORE
E appunto tre anni dopo l'arrivo dell' inglese a Settefonti, una bella sera di aprile si erano incontrati al Muraglione , il canonico Medulla e il
IL BENEFATTORE
cosa era troppo bella da poter durare. Convenivano però che l' inglese si rivelava più furbo di quel che non sembrasse. Facendo a quel modo, otteneva
IL BENEFATTORE
Il canonico Medulla amava di star zitto giocando a tressetti; ma il notaio La Bella lo provocava. - Non me ne parlate, notaio! ... Busso! ... Vi dico
IL BENEFATTORE
parrebbero invenzione di mente malata. Avevo, dunque, notato che le apparizioni della mia bella vicina alla finestra si erano fatte meno rare; il suo
IL BENEFATTORE
lassù, dove bisognava ricominciare da capo l'opera di muratura del condotto dell'acqua. Il notaio La Bella si mordeva la lingua, per non compromettersi
IL BENEFATTORE
Sin dal mattino del giorno dopo, fu una processione di interessati alla Banca del notaio La Bella. - È dunque vero, notaio? - Verissimo. - Io ho
IL BENEFATTORE
notarile, su la porta del quale egli aveva potuto leggere da lontano: BANCA LA BELLA, quantunque lo scritto della misera insegna fosse mezzo
IL BENEFATTORE
, conquistata e sposata la bella e spiritosa signorina Elsa Meizen, non importa raccontare, quantunque sia assai interessante. Mi menerebbe troppo
IL BENEFATTORE
bella inglesina si accorgesse del lavorìo di suggestione che vi veniva prodotto. E quando se n'accorse, in uno di quegli esami di coscienza che era
IL BENEFATTORE
sensazione di chi, sapendo di aver prodotto una bella e fragile opera, ha pure la convinzione che, volendo, potrebbe sùbito distruggerla con la stessa
IL BENEFATTORE
senza ch'ella mostrasse di accorgersene. Solamente, a intervalli, pareva riprendere coscienza, per esclamare: - La realtà è più bella! ... Oh, più
IL BENEFATTORE
formare un piccolo tribunale in attesa del reo. Dietro il seggiolone del Sindaco, in piedi, stava il notaio La Bella. Il brigadiere introdusse il signor
IL BENEFATTORE
miss Elsa, che si era fermata ad ammirare. - Una fioritura bella, ma selvaggia, ma ... - Inutile o nociva ... Ha ritegno di dirlo? - Nociva, no; quelle
IL BENEFATTORE
incubazione su la tela o nel marmo, in attesa dell'alito risvegliatore della loro vita latente. - È una bella fantasia! - gli dissi un giorno. - Sarà una
IL BENEFATTORE
bella ragione! Se gli altri vogliono ammazzarsi, padronissimi! Io ora so; io ora debbo premunirmi! Si premuniva, sì, ma dimagrava, diveniva giallo come
IL BENEFATTORE
unicamente nella bella maniera con cui ha saputo raccontarceli; le solite novelle, i soliti romanzi mi fanno l'effetto di un pettegolezzo trasportato dai