I vespri siciliani
(La barca continua la sua marcia, mentre che Procida, Elena, Manfredo, Danieli e i Siciliani stanno in gruppi a sinistra del teatro. – Cala la tela.)
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(Tebaldo e Roberto con parecchi soldati francesi hanno recato una tavola dinnanzi la porta della caserma, vi siedono intorno e bevono. Siciliani e
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(la folla si disperde negli appartamenti del palazzo e nei giardini; la scena resta vuota per un istante.)
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Il teatro rappresenta una ridente valle presso Palermo – a diritta colline fiorite e sparse di cedri e d’aranci – a sinistra la Cappella di Santa
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(Procida ed i Siciliani si scagliano su Monforte e sui Francesi. – Cala la tela.)
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La Duchessa Elena, Ninetta, Danieli e detti. Elena vestita a lutto, appoggiandosi al braccio di Ninetta e seguita da Danieli, attraversa la piazza
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(il Carnefice s’impadronisce di Elena; appena ella tocca la soglia della sala di giustizia, Arrigo getta un grido)
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(La danza va sempre più animandosi. – Roberto e Tebaldo vanno a riunirsi ai loro compagni. – Questi raddoppiano le loro galanti premure presso le
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(grido unanime di gioia. Procida ed Elena circondati dai Penitenti e dai Soldati discendono la gradinata e sono condotti vicino a Monforte)
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(a diritta parecchi soldati si sono avvicinati ad Elena. – Procida e Manfredo hanno messo mano alla spada per difenderla: la zuffa sta per accendersi)
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davanti Elena, chiedendole la benedizione. – Qui hanno principio le danze, che vengono interrotte da Roberto e da Tebaldo che arrivano attraversando la
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(Monforte getta uno sguardo con calma sulla turba e fa un gesto imperioso: fugge ognuno lasciando deserta la piazza: non restano in iscena che
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(Roberto e Tebaldo coi Francesi hanno di nuovo occupato il loro posto intorno la tavola: poco a poco il popolo siciliano s’avvicina ad essi, quasi
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ed Arrigo. – Procida rimane circondato dai propri amici. – Cala la tela.)
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Ricchi giardini nel Palazzo di Monforte in Palermo. In fondo gradinate, per le quali si arriva alla cappella, di cui si vede la cupola elevarsi al
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zeffiri che fendono l’aria. L’Inverno è scomparso. La Primavera sorge da un canestro di fiori, cedendo poco dopo il luogo all’Estate, giovinetta che
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si allontana. La scena cambia e rappresenta una magnifica sala disposta per una festa da ballo)
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verso la gradinata. – Arrigo si slancia verso Elena e vuol seguirla, ma è trattenuto da Monforte che si colloca tra loro)
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(il cancello a dritta s’apre: si vede la gran sala di giustizia, alla quale s’ascende per parecchi gradini ed in cui si vedono quattro Penitenti in
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Il teatro rappresenta la gran Piazza di Palermo. In fondo alcune strade ed i principali edifizi della città. – A destra dello spettatore il palazzo
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(Elena, che ha preceduto Procida, si è nel tumulto lanciata la prima per ferir Monforte. Arrigo si getta innanzi a lui, facendogli scudo del suo
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segnale per cominciare la festa.)
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avanzarsi una barca splendidamente adorna che costeggia la riva. Vaudemont, Ufficiali francesi, nobili Dame francesi e siciliane, elegantemente