I vespri siciliani
(i Siciliani con pugnali sguainati van sopra ai Soldati francesi: un uomo comparisce d’un tratto sulla scalinata del palazzo del Governatore: è solo
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(Elena, che ha preceduto Procida, si è nel tumulto lanciata la prima per ferir Monforte. Arrigo si getta innanzi a lui, facendogli scudo del suo
I vespri siciliani
(la folla si disperde negli appartamenti del palazzo e nei giardini; la scena resta vuota per un istante.)
I vespri siciliani
Le stesse. Elena in veste da sposa scende dalla gradinata del palazzo a diritta. Le giovinette le muovono incontro, offrendole dei fiori, indi Arrigo.
I vespri siciliani
(La barca continua la sua marcia, mentre che Procida, Elena, Manfredo, Danieli e i Siciliani stanno in gruppi a sinistra del teatro. – Cala la tela.)
I vespri siciliani
di Elena. – A sinistra l’ingresso ad una caserma con fasci d’armi. – Dallo stesso lato il palazzo del governatore a cui si ascende per una gradinata.
I vespri siciliani
cerchio nel mezzo del teatro cantano a voce bassa il Coro seguente, nel mentre che Procida, Elena e Manfredo osservano in silenzio ed accompagnano i
I vespri siciliani
(Gentiluomini e Dame francesi e siciliane, con maschere e senza, che vanno e vengono. Entra Monforte, preceduto da’ suoi Paggi e dagli Ufficiali del
I vespri siciliani
In mezzo alle grida tumultuose che s’innalzano, una musica graziosa ed allegra si fa sentire. I Siciliani corrono sulla sponda del mare e veggono
I vespri siciliani
non crescono che d’inverno; le loro foglie sono coperte di ghiaccio e di neve. Dal seno del canestro esce una giovinetta che rappresenta l’Inverno, e
I vespri siciliani
arresta e gli fa segno di vegliare con lui alla difesa di Elena che è collocata fra loro all’estrema diritta del teatro.)