I sogni dell'anarchico
, si dimenava.... - Ripeto: La vita del sogno è qualche cosa di stranamente misterioso. L'anima è allora sciolta dai lacci del tempo e misura gli eventi
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Carlo I in un convento, per passare gli ultimi anni della sua vita nella preghiera e nel ritiro, e Filippo II che allora viveva, non era forse un
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lasciare in vita almeno il bove aratore; erano così ipoveri e quel bove rappresentava per loro una sostanza, senza di quel bove come avrebbero potuto
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tutti. Aveva fatto bene a gettare la bomba sui carabinieri. Ma le conseguenze? I carabinieri rimasti in vita, e sono i più, non sono fuggiti, ma cercano
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; cinque giorni fa... ? Cinque giorni! Da tanto tempo era privo di sensi! - Si meraviglia che l'abbiamo raccolto e cercato di conservare la vita? ? domanda
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; certo da uomo che non aveva recato vantaggio ma grave danno all'umanità. Meglio. molto meglio essere ancora in vita. Volle allargare il braccio per
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venti che non beve; la testa gli arde, i pensieri gli si confondono; non ne può più. Arrestarsi? Non può; non deve! Avanti a lui è la vita, perché può
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morire. Avido di bere: reso pazzo dalla sete: desioso di conservare la vita, per radunare le sparse membra della sua tribù, per organizzarle, per
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: « Gettiamoci nelle acque. Meglio morire che condurre vita di schiavitù»; ha resistito ai soldati; si è lanciato contro di loro coi pugni chiusi e ne ha
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, sempre sotto la sferza, pieno di fame, di sete, colla febbre che lo divora, desideroso di presto finire quella vita. Chiede di venir introdotto da
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in vita; aveva maledetto a se stesso, alla propria potenza, alla propria autorità, perché l'aveva fatta morire! Perché era Cesare, era Augusto, era
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tremante; una rovina umana; un povero scheletro scoperto di gialla pelle; i digiuni avevano sfibrato il corpo di Lino, rispose: - Cesare. La vita per
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. Manda messi da Virgilio Rufo. E' disposto di rinunciare al trono, purché gli lascino la prefettura d'Egitto. Manda messi a Roma. Lo lascino in vita
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campane giunge ai fedeli che si pigiano nelle chiese, vagamene illuminate, e fissano lo sguardo sull'altare della vita, al quale il sacerdote celebra i
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gli aveva dato la vita e della quale egli si sentiva figlio, rampollo e parte; fibra del corpo amoroso di lei, ed era grato a Dio, che lo aveva voluto
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con amore, offre centuplice frutto. E' quella la terra dei suoi avi; là lavorò il nonno, là il padre, là egli apprese amore al lavoro, alla vita
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atterrato, legato e trascinato dal loro capo, e questi ha decretato che rimanga in vita; è forte, è robusto, sarà un buono schiavo. Viene caricato di
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accontenteranno di prelevare dalla popolazione il necessario alla vita, nella loro grande marcia verso Roma. Il giovane monaco avvicinò l'agricoltore
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, mi sono redento col lavoro assiduo all'ombra della croce, ho avuto famiglia. Non comprendo. Tutta una vita, vissuta in brevissimi istanti. Cercherò
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saranno anche a lei mura. La Chiesa e l'Italia combattono la battaglia decisiva, per la libertà, per la vita. Se Alessandro non vince non potrà più
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le religioni, sono un grande cancro, che logora la vita dell'umanità. La storia, maestra della vita, gli aveva insegnato, che la Chiesa fu sempre
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, d'impedire che le schiere imperiali apportino novelle rovine a queste terre, che Dio ha dato a noi e dove noi abbiamo diritto di condurre libera vita
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quarti. Neppure un'ora! E tanti, tanti anni di vita. Egli aveva ragione. Vi sono altre misure. Ed allora? Non tirò la conseguenza. Il ricordo delle
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