I sogni dell'anarchico
sturata con due bicchieri riempiti di vino ed un servizio da fumo. Al tavolo sedevano due uomini, l'uno beatamente sprofondato in una gigantesca sedia a
I sogni dell'anarchico
sorgevamo, come d'incanto, alte mura, munite di strette finestre, e già incominciava su quelle ad alzarsi una torre. Egli osservava sdegnato, adirato, con
Pagina 100
I sogni dell'anarchico
rendevano sempre più crudeli, più sanguinari, più truci; e tutti ci prestavano fede. Egli poi li raccoglieva con avidità, li assaporava con una
Pagina 103
I sogni dell'anarchico
, avevano bastonato, con quelle scheggie, la donna a sangue; ne avevano percorso li figli, e poi avevano fatto un gran falò, con quei mobili rotti
Pagina 111
I sogni dell'anarchico
momento si critico, separi la propria responsabilità da quella delle masse anarchiche. Con loro sempre, anche quando errano. Dirà: Approvo la rivoluzione
Pagina 119
I sogni dell'anarchico
rivoluzionari sono rinsaviti; si sono convinti, che egli era un loro benefattore, che dovevano il trionfo a lui; lo hanno raccolto, lo hanno medicato con
Pagina 125
I sogni dell'anarchico
Messa, perché era nato Gesù. Il suono delle campane gli diede più che mai sui nervi. - Maledette campane - esclamò - e pensò con una gioia feroce al
Pagina 129
I sogni dell'anarchico
fido destriero, lo sprona con certe spine di argento che ha ai calzari, gli flagella il ventre, gli apre ferite, lo fa sanguinare. Il cavallo spiega la
Pagina 18
I sogni dell'anarchico
minaccioso ha perduto parte del suo terrore; la sua luce è sbiadita tanto. Pure ciò non reca conforto al capo. Egli guarda la cometa, con un infinito
Pagina 23
I sogni dell'anarchico
intromesso. «E' un prigioniero prezioso; un antico principe. Che dirà Nerone se glie lo consegneremo con troppe piaghe sul dorso? » Avevano finito di
Pagina 28
I sogni dell'anarchico
Cesare e gli rispondono con parole di scherno; domanda di potergli esporre le proprie ragioni; di poter affrontare, a testa alta, lui, il capo temuto e
Pagina 32
I sogni dell'anarchico
folla delirante, ed era ritornato dalla Grecia a Roma con un bottino, quale nessuno prima di lui aveva fatto, un bottino, col quale offuscava la fama e
Pagina 39
I sogni dell'anarchico
padrone del santuario? Ricordò Corinto. Voleva tagliare l'istmo e precedette tutti nel lavoro. Lavorava con una zappa d'oro. Ricordò i suoi amori e la
Pagina 46
I sogni dell'anarchico
Fa il viaggio, con mille vetture; giganteschi carri portano le sue corone, che non vuole abbandonare a Roma, che conduce seco, tanto gli sono care. E
Pagina 51
I sogni dell'anarchico
sola, per spiccarla di busto, con un taglio solo! Solo il re del canto il dio Apollo, ha diritto alla vita! Nessuno si cura di lui; trova a stento uno
Pagina 57
I sogni dell'anarchico
infermo? No, ché sul comodino non ci sono boccette di medicine, scatole con pillole, polverine. Ed allora? Gli affanni di una cattiva coscienza, calmata
Pagina 63
I sogni dell'anarchico
con spavento dai genitori, dagli avi: Genserico, i Vandali, Odoacre, Teodorico, che era piombato tra le fiamme del vulcano Stromboli, Attila. Dio! Ma
Pagina 68
I sogni dell'anarchico
con amore, offre centuplice frutto. E' quella la terra dei suoi avi; là lavorò il nonno, là il padre, là egli apprese amore al lavoro, alla vita
Pagina 71
I sogni dell'anarchico
con sé nella vicina abbazia, dove essi rimarranno e che egli ha promesso di rispettare. - Coleremo i calici; daremo loro i vasi sacri, fatti a pezzi
Pagina 79
I sogni dell'anarchico
, dalle rovine! - esclama uno dei giovani. - Non è possibile - risponde con tristezza. - Siamo troppo pochi e troppo divisi e la potenza del Barbarossa
Pagina 85
I sogni dell'anarchico
Alessandro! Il carroccio! Costruiamo il carroccio! Lo condurremo con noi, e noi, la compagnia della morte, lo difenderemo coi nostri petti'! Sacro
Pagina 88
I sogni dell'anarchico
di ricchezze sempre maggiori. Il figlio non solo non segui le idee paterne ma le ostacolò con energia. Il padre ne vide spaventato la discesa
Pagina 9
I sogni dell'anarchico
s'mmesso al suo cospetto. Ecco l'Apostolico. Un vecchio piccolo, scarno, sciupato da infinite fatiche, di indicibili dolori, con un dolce sorriso paterno
Pagina 90
I sogni dell'anarchico
immagini vedute nel sogno non lo voleva abbandonare. Rivedeva.... E il ricordo gli creava grande disagio; gli ripeteva con insistenza certe verità, alle
Pagina 96