I ragazzi della via Pal
delle bombe di sabbia umida. Dalla trincea saltò fuori Barabas, tutto sudicio, che gridò a Boka: — Gliel'hai permesso? — Sì — rispose il generalissimo
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all'avvicinarsi di un'ombra. — Attenti! — gridò uno di essi. E tutt'e due sollevarono in aria le lancie dalle cuspidi inargentate sulle quali lampeggiavano
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casupola con giardino di fronte, in un lettino piccolo piccolo. Boka si mise immediatamente al lavoro. Gridò con voce militare: — Attenti! Tutti si
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: Vais fungeva sempre da presidente con un viso seriissimo, e quando il biondino passò accanto all'assemblea, gli gridò: — Ehu! Signor segretario
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. — Ettore! — gli gridò allegramente, ma Ettore non si dimostrò troppo propenso a restituire il saluto. Accennò a un fuggitivo scodinzolìo, il che tra i cani
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— Aspettate! — gridò allora verso Boka e si mise a correre per raggiungerlo. Boka aveva quattordici anni e sul suo viso c'erano pochi tratti
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possibile persuaderlo. Gridò con quanto fiato potevano i suoi polmoni malati: — Non guarirò! E poichè parlava con tono decisamente imperativo, nessuno
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ed allora si trovò anche il cartello appeso al tronco: I RAGAZZI DI VIA PAL SONO STATI QUI! Le camicie rosse rimasero allibite; ma Franco Ats gridò
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l'entusiasmo proruppe frenetico. Sventolavano i fazzoletti, i berretti volavano in aria. Nemeciech si tolse dal collo la sciarpa rossa e gridò con voce
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