I ragazzi della via Pal
. II vento sibilava tra rami rinverditi; era scuro e di fronte all'enorme Orto Botanico, con la misteriosa porta chiusa e col fruscìo strano delle sue
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del ginnasio erano già deserte ed anche il turco faceva fagotto col suo torrone mentre il bidello accendeva la pipa tranquillamente seduto davanti a
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accettare una bandiera restituita furtivamente: voleva riconquistarla col valore. Per questo, ieri, non appena l'ambasciata rossa s'era allontanata
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smetteva di sbuffare e d'un tratto regnava gran silenzio nella casupola e il cocchiere sgridava i cavalli e i cavalli partivano col carro pieno. E allora
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basso e fissavano in terra. Poi il sarto chiese sottovoce: — Dorme? La donna non osò rispondere a parole; accennò soltanto di sì col capo. Il bambino
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presidente venne informato soltanto in mattinata, dopo la lezione di latino, nella dispensa dove il bidello vendeva i panini col burro. Nemeciech lo
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nessuno col denaro, nè chiedere aiuti estranei. Se non ci daranno il campo con le buone, ce lo prenderemo con la forza. Non vogliamo nè lo slovacco, nè
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le cataste di legname, poi si diresse verso la capanna dove abitava il cecoslovacco col suo cane. Nemeciech comprese che suo dovere era di tenere
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. Non era una bella cosa da parte sua, questa, ma aveva salvato il compagno; del resto il verso era davvero di Petôfi. — Ma Petôfi l'aveva scritto col
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dall'esempio, teneva già pronti in mano i dieci soldi. E si mise ad assalire il torrone col suo coltello facendo gesti strambi come se fosse un gigantesco
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col mio aiutante di campo. Quello che vi comunico per suo mezzo dovete eseguire come se ve l'avessi ordinato io. Una voce chiese: — E chi sarà
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Accademia della crusca
