I miei amici di Villa Castelli
, vecchio bisognoso. Chi la dura' la vince. Chi fu sollecito non fu mai poverello. Quel che farai, te lo ritroverai. Le ore non tornano indietro.
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pietra, col solo riparo del vecchio cappello, stava facendo un pisolino. Passò intanto Gigione, l'uomo più svogliato del mondo, che, con aria
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può fare un vecchio cane, Mario si levava dal capo il berretto e mostrava di tirarlo al suo amico. A un tratto «Moschino» riuscì ad addentare ciò che
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affumicato, con un vecchio camino che il più delle volte non tira. E di sopra? Ecco un altro stanzone dove s'intravvedono i letti; dal pavimento sale
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UN MENDICANTE Passa talvolta per il paese un vecchio lacero con la barba bianca incolta e i capelli che gli scendono di sotto al cappello fin sulle
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alla mestolaia. A un'altra parete è appeso un vecchio orologio che segna le ore, facendo uscire da una finestrina un cucù cuculo che fa «cù cù» tante
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OBBEDIENZA Una volta fu domandato ad un vecchio sapiente qual fosse la prima virtù dei bambini, ed egli rispose: -L'obbedienza. -E la seconda
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vecchio: «Verrà la nipotina della città, e chissà come sarà. felice di trovare questo regaluccio del nonno di Villa Castelli!». Annuccia arrivò dalla
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LA SAPIENZA DEGLI AGRICOLTORI Ai contadini piacciono i proverbi, e quando parlano ne dicono sempre qualcuno. Un vecchio contadino che lavora coi
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accontentano di mettersi il grembiule della mamma o qualche vestitaccio vecchio che dà loro l'aspetto di spauracchi. Un po' di farina sul volto, un po
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basso, nero, con le zampe e il muso bianchi. È piccolo «Moschino» e certo è vecchio, perchè scodinzola di rado e appena appena: forse è un po' sordo, ma
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egli pensò di recarsi da un vecchio, conosciuto da tutti per la sua sapienza, per chiedergli che cosa avrebbe potuto fare per trovare la felicità che
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