I miei amici di Villa Castelli
UN BUON GUANCIALE In un pomeriggio afoso, dopo aver tanto lavorato, Beppe di Francino si distese nel suo campo e, appoggiato il capo su una grossa
Pagina 116
I miei amici di Villa Castelli
naso!- Il Moscone obbedì, ma si staccò la testa. Poi disse alla Formica: - Stringiti la cintura! - La Formica, obbedì tanto bene.... che si divise in due
Pagina 118
I miei amici di Villa Castelli
piace tanto ai due fanciulli la vista di quei frutti che sembran sbucare curiosi qua e là fra serpeggiare dei fusti e l'ondeggiare delle foglie
Pagina 119
I miei amici di Villa Castelli
ULTIMI GIORNI DI SCUOLA Quando fa tanto caldo, com'è difficile stare attenti! Ogni poco la maestra deve richiamare qualcuno: - Su, Luigi, o che dormi
Pagina 124
I miei amici di Villa Castelli
la luce perpetua loro risplenda. Riposino in pace. Così sia». I bambini, a cui piace tanto giocare e muoversi, non capiscono perchè sia bello l'eterno
Pagina 21
I miei amici di Villa Castelli
OCCUPAZIONI FEMMINILI Le donne di Villa Castelli hanno tanto amore per la cucina. Appena ricorre una festa (e tante domeniche vi sono!) esse lavano
Pagina 31
I miei amici di Villa Castelli
tornar a casa la strada era lunga e il peso troppo grave, tanto che la povera donna ogni poco lasciava cadere il fascio. Passò vicino alla vecchia Sèrafo
Pagina 35
I miei amici di Villa Castelli
dire: «Quest'anno dobbiamo studiar tanto: dobbiamo imparare a conoscere il paese che abitiamo per rispettarlo; le persone che stanno intorno a noi
Pagina 4
I miei amici di Villa Castelli
: faceva tanto freddo e la mamma non aveva di che coprirlo nè fuoco per scaldarlo. Un asinello si accostò al bambino bello col suo morbido pelo lo
Pagina 40
I miei amici di Villa Castelli
città. Il nonno la sollevò con le braccia già tremanti e la baciò tanto tanto, e se la tenne stretta come un tesoro, balbettando parole di felicità
Pagina 44
I miei amici di Villa Castelli
Don, don, don.... addio giornate trascorse tanto presto nei giochi, nei lavori, nelle speranze. Il tempo è passato senza aspettare alcuno, come l'acqua
Pagina 46
I miei amici di Villa Castelli
LA FURBERIA DI MARIANNINA Mariannina del Ceccarini non è molto furba e ogni tanto ne combina qualcuna delle sue. Siccome a questo mondo presto o
Pagina 48
I miei amici di Villa Castelli
mucche delle quali ha il mantello scuro e si chiama «Morella». Essa è tanto buona e fornisce il latte a tutta la famiglia Francini che è la famiglia di
Pagina 55
I miei amici di Villa Castelli
ha ancora un buon odorato, tanto che sa trovare gli ultimi avanzi, quelli che nessuno gli rifiuta. Pure «Moschino» ha uno sguardo dolce e triste che
Pagina 6
I miei amici di Villa Castelli
mazzetti da portare in chiesa o alla maestra. Però i fiori stan tanto bene anche dove son nati; essi sono la gioia della campagna, e i bambini che non
Pagina 60
I miei amici di Villa Castelli
tanto — risponde, e scuote tristemente il capo.
Pagina 66
I miei amici di Villa Castelli
capretto ogni tanto voleva fermarsi a brucare un po' d'erba sul ciglio. Debbo dirvi che non c'era nessuno così fiero come Mario quando entrò nell'aia col
Pagina 75
I miei amici di Villa Castelli
I FIORI Nello è uno scolaretto che frequenta la prima classe. Per far piacere alla sua maestra, Ogni tanto arriva in classe con un mazzo di fiori di
Pagina 77
I miei amici di Villa Castelli
tanto vecchia e pure lavora ancora. Lavora e guarda ora le gallinelle che razzolano, ora i nipotini che giuocano alle noci....
Pagina 79
I miei amici di Villa Castelli
saggio lavoratore sapeva far fruttare assai bene i pochi campicelli che aveva, tanto che gli rendevano assai più che quelli dei vicini i quali purè
Pagina 87
I miei amici di Villa Castelli
da tanti anni invano desiderava. Ahimè! - rispose il grande sapiente - la felicità è tanto difficile a trovarsi. C'è solo un mezzo per raggiungerla
Pagina 95
I miei amici di Villa Castelli
MATERNITÀ Mario piange. Ha avuto una beccata tanto forte dalla chioccia che gli sanguina un ditino. La chioccia ha creduto che Mario, giocando coi
Pagina 96
I miei amici di Villa Castelli
SAN FRANCESCO E GLI UCCELLI San Francesco amava tanto gli uccelli. Un giorno passeggiando per una via di campagna trovò un ragazzo che teneva in una
Pagina 96