I miei amici di Villa Castelli
le ombre sembrano più scure. I bambini sono raccolti sul piazzale della chiesa e giocano a palline coi noccioli di ciliegia, d'albicocco o di pèsca
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SOLICINO, VIENI VIENI.... Sull'aia del Cassero c'è un gran movimento. Si avvicina un temporale tremendo. Già le saette sul Cornocchio hanno dei
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un covone da legare, c'è ancora un fastello da issare sul carro, c'è ancora un po' di sudore da spargere: poi verrà il dì festivo, potrai star
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per aumentare la fiamma, attizza il carbone sotto la gran cappa di zinco, per mettere sul fuoco il ferro ad arroventarsi. Quando questo è ammollito dal
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. Dove dormirà il povero vecchio che cammina a fatica reggendosi sul bastone? E avrà ancora qualcuno della sua famiglia che gli voglia bene? Che pietà
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colla cappa del camino, dalla gola del quale pende una catena, al cui gancio è attaccato il paiuolo. Sul fuoco basso c'è un treppiede sopra il quale
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per gli uccelletti che spesso vengono a chiedere qualche cosa da beccare sul davanzale delle finestre. -
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uscito sul piazzale dove i pioppi spogli non mandan più ombra. Sembra che essi pure tremino di freddo quando passa la brezza gelata
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avevano acceso all'aperto e sul quale le donne cuocevano la cena in unapentola fuligginosa. A un tratto la bimba si trovò d'accanto a Mario, il quale le
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al bene ed alla virtù. Si racconta che quando aveva dodici anni, passeggiava un giorno per una campagna di Stresa, sul lago Maggiore. Era con lei suo
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di panieri che urlava ohi ohi ohi! quindi il padrone dispettoso tutto sudato e con i capelli ritti sul capo che fulminava con i suoi ohibò ohibò
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accontentano di mettersi il grembiule della mamma o qualche vestitaccio vecchio che dà loro l'aspetto di spauracchi. Un po' di farina sul volto, un po
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. Oggi però l' aver disobbedito alla mamma ha portato male ai ragazzi. Essi hanno posato le cartelle e l' involtino della colazione sul ciglio della
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.... - Si vede che il babbo doveva aver concluso una buona giornata, perchè sul tramonto Mario tornava al suo paese tirandosi dietro il capretto. Ma il
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le mani le tremano continuamente. Anche oggi ella è sull'aia e fila. Dalla conocchia il filo scende unito e s'attorce sul fuso che prilla. La nonna è
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fanciulli e le donne vanno rivoltando coi rastrelli. Qualcuno intona degli stornelli, gli altri fanno coro. Sul mezzogiorno le campane suonano l'Angelus
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