I miei amici di Villa Castelli
pensare che l'acqua del ruscello che essi bevono facendo conca dalle mani, è spesso ancor quella in cui, poco più su, una massaia sciacquava i suoi panni
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per l'aria. Su l'aia di Mario, in certe ore pomeridiane tutto pare che dorma, specialmente nei giorni festivi. Il cortilone è bianco per troppa luce e
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per compiere il loro dovere. Ma la maestra ha fatto scrivere su delle striscie di carta delle raccomandazioni, le ha fatte mettere alle pareti e ha
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che si solleva e che si deposita su tutto il nostro corpo è nociva assai alla nostra salute. D'estate poi, lavorando, si traspira con frequenza ed il
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compagne rispondono: -Sì, sì!- Giangia siede per terra, serra la mano e la pone su di un ginocchio. Dina, Narcisa, Bianchina, mettono il loro pugno sopra a
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UN BUON GUANCIALE In un pomeriggio afoso, dopo aver tanto lavorato, Beppe di Francino si distese nel suo campo e, appoggiato il capo su una grossa
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IL GIGANTE ZUCCA Che sole su l'aia! Che giornata afosa! Appena tornato dalla scuola Mario si è tolta la giacchetta, ed è andato a cercar Sèrafo. Poi
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ULTIMI GIORNI DI SCUOLA Quando fa tanto caldo, com'è difficile stare attenti! Ogni poco la maestra deve richiamare qualcuno: - Su, Luigi, o che dormi
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campanile e par che giochino a correre per la campagna. Den, den, derenden, derenden! Par che dicano alla massaia: - Su, prepara delle buone cose per
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L'ALMANACCO Il babbo di Mario ha appeso nella cucina un calendario mensile. Ogni mese ne stacca un foglio e Mario, che ormai sa leggere, cerca su di
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custodiscano in pace, e sia sempre su noi la tua benedizione».
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IL FREDDO Il mese di dicembre porta il freddo. Spesso la brina si stende su tutta la campagna e allora le piante sembrano coperte di una strana
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. Spolverano con la massima cura la tavola, la madia, le panche, le sedie la credenza e su questa dispongono i piatti più belli. Talvolta vi mettono
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intorno alla sua casupola cogliendo genziane e stelle alpine; poi, sempre cercando nuovi fiori, si allontanò, salendo su per un monte tutto coperto di
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L'AIA DI MARIO Nel pomeriggio, Mario non ha più scuola, e se non piove, esce su l'aia a giocare. Come gli piace la sua aia! Sembra una piazza fatta
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color rosso così vivo da parer tutta insanguinata. Ma la collera passa presto e a poco a poco il tacchino riprende le sue passeggiate in su e in giù per
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l'abilità di un uomo. Quando il carro è colmo, le donne e i fanciulli vi salgono sopra, in alto, come su un trono. Gli uomini invece seguono i buoi, cantando
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