I miei amici di Villa Castelli
IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA Oggi Mario è tornato a scuola. Egli ha ritrovato la sua maestra dell'anno scorso, i suoi vecchi compagni e qualche scolaro
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OTTOBRE Comincia l'ottobre: dopo domani Mario ritornerà alla scuola. Egli è ormai uno scolarino di seconda. E bel libro di lettura è pronto; pronto
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invitato suoi piccoli allievi a meditarle. Quando sentono più viva la voglia di marinare la scuola essi devono ripetere mentalmente: Giovane ozioso
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di poter soccorrere i poveri. Nel 1875 le arrivò una letterina firmata da una piccola Maria, scolara di seconda classe in una scuola di Torino. Che
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IL GIGANTE ZUCCA Che sole su l'aia! Che giornata afosa! Appena tornato dalla scuola Mario si è tolta la giacchetta, ed è andato a cercar Sèrafo. Poi
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ULTIMI GIORNI DI SCUOLA Quando fa tanto caldo, com'è difficile stare attenti! Ogni poco la maestra deve richiamare qualcuno: - Su, Luigi, o che dormi
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tante cose belle. Fra poco vedrà le care amiche con le quali giocherà alle signore, alla scuola, alla cucina! Vedrà i bei grappoli d'uva quasi matura
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LA SCUOLA È CHIUSA La scuola è chiusa. Mario, che ormai è stato promosso alla terza classe, passa davanti al caseggiato scolastico, che ha tutte le
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AUTUNNO Ottobre pag. 3 ll primo giorno di scuola ivi Ciò che Mario deve imparare 4 Villa Castelli ivi Guardandosi intorno 5 La Casa di Mario ivi A
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scuola s'inclinavano e tutti i presenti facevano il saluto romano. Mario, che era in fila coi suoi compagni proprio davanti alla lapide, si sentíva
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, qualche volta, Mario va alla scuola com'è vestito in casa; egli mette la cartella ad armacollo, infila le mani in tasca e dice che così non sente
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suona al mattino, al mezzodì, alla sera e nelle domeniche. Egli sa dov'è la scuola, posta non nella via principale, ma dove la strada maestra comincia
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. Egli lascia la scuola alle sue spalle e s'avvia per la strada larga, verso le case. Come è bello il gruppetto di pioppi che circonda la chiesa! Basta
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strada e si son messi a giocare a nocino in attesa dell' ora giusta per entrare in scuola. Mentre eran tutti intenti al gioco, il gattone del Razzanella
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L'AIA DI MARIO Nel pomeriggio, Mario non ha più scuola, e se non piove, esce su l'aia a giocare. Come gli piace la sua aia! Sembra una piazza fatta
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I BALILLA C'è un inno che tutti i ragazzi che frequentano la scuola sanno a memoria e si chiama l'inno di Mameli, perchè l'autore si chiamava
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Balilla. Sono sempre a scuola all'ora precisa. non dimenticano mai le promesse che hanno fatto, non trascurano i loro doveri, sono obbeedienti
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IL SALUTO ALLA BANDIERA Per qualche giorno i bambini della scuola avranno vacanza, ed eccoli quindi allineati in cortile per il saluto alla bandiera
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BIANCHINA Bianchina è tornata dalla scuola, e ha descritto alla mamma la sua nuova classe. C'è la cattedra bella, lucida per la signora maestra. C'è
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della nuova scuola italiana per il popolo» PROPRIETÀ LETTERARIA E ARTISTICA RISERVATA Copyright by R. Bemporad & F.° - Firenze, 1929 73- 1929
Pagina Copertina illustrata