I miei amici di Villa Castelli
d'acqua. Mario e Sèrafo per la gran calura provano una tentazione: Se scendessero nell'acqua, par così bassa; e giocassero un po' a chi sa farne
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s'addormenta. Dina séguita a ninnarla un po', ma poi chiude gli occhi anche lei e scivola nel mondo dei sogni. Rosina riposa tranquilla perrchè s'è
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, anzi invita babbo e mamma a mangiare un po' di testa di gigante. Che orrore! dicono quelli; ma poi pensano che è meglio morire tutti insieme e si
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? - Luigi si raddrizza nel banco sospirando un po'. - E quello là in fondo, fa già un pisolino? Su, coraggio, alta la testa, attento alle parole che
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un covone da legare, c'è ancora un fastello da issare sul carro, c'è ancora un po' di sudore da spargere: poi verrà il dì festivo, potrai star
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TREBBIANO SULL'AIA Sull'aia trebbiano. Il cielo è un po' coperto di nuvole, e l' afa è grande: par di respirare della polvere, non dell' aria. La
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IL CHICCO DI GRANO Che cosa diventerai, chicco di grano uscito dalla spiga materna? Dentro di te c'è già un po' di farina e tu potrai domani, portato
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desiderio che arrivi l'estate per vivere un po' in campagna; mentre le bimbe di campagna vorrebbero vivere un po' in città dove pensano che si trovano
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MARIO E "MOSCHINO" Un giorno Mario inseguiva «Moschino» e lo molestava con uno stecco di saggina. Quando il cane si voltava per ruzzare un po', come
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LA PREGHIERA DI CHICCHI Alla sera Chicchi s'addormenta presto, mentre gli altri bambini han voglia ancora di giocare un po'. Allora la mamma Giuditta
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IL REGALO DEL NONNO Povero nonno! l'aveva cercata in tutte le botteghe del vicino paese, quella bambolina bionda, piccola piccola, un po' brutta, con
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che tiri un po' di vento perché dai rami si stacchino tutte le foglie gialle le quali vengon giù frullando come tante farfalline.
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momenti pareva ridesse della sorte disgraziata del poverino il quale, dopo un po' scoppiò in un pianto dalla disperazione. A un tratto si scosse: una
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accontentano di mettersi il grembiule della mamma o qualche vestitaccio vecchio che dà loro l'aspetto di spauracchi. Un po' di farina sul volto, un po
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basso, nero, con le zampe e il muso bianchi. È piccolo «Moschino» e certo è vecchio, perchè scodinzola di rado e appena appena: forse è un po' sordo, ma
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, appoggiandosi ad un bastone che si era tagliato il giorno prima in una siepe. Ben presto all'oriente si diffuse un po' di chiarore, poi una riga dorata
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s'occupò d'altro. Mario, dopo un po', tornò alla carica, e allora il babbo sorridendo gli domandò: - Ti piacerebbe vero! Se gli affari andran bene
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? - la margherita. - Bravo! Ma per essere proprio bravo interamente dovresti sapere anche i colori dell'arcobaleno. - Li so! - disse Nello un po
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un becco per potersi difendere meglio. La buona donna gli mette un becco appuntito e il Coniglio va via contento. Ma dopo un po' rieccotelo, tremante
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