Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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I miei amici di Villa Castelli

214137
Ciarlantini, Franco 50 occorrenze
  • 1929
  • Fr. Bemporad & F.°- Editori
  • Firenze
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
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I miei amici di Villa Castelli

vada a ristorare ogni parte del nostro corpo. Non è solo l'uomo che ne ha bisogno. Guardate come buoi, i cavalli e le pecore ricordano il luogo dove

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, vecchio bisognoso. Chi la dura' la vince. Chi fu sollecito non fu mai poverello. Quel che farai, te lo ritroverai. Le ore non tornano indietro.

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guizzi e il tuono lontano lontano, brontola a più non posso. Tutti ammucchiano il grano. - Sarebbe un peccato - dice Nazzareno, il capoccia - che si

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riposano all'ombra degli alberi folti. Mario e Sèrafo però oggi non son restati con gli altri ma sono andati allo stagno seguiti da «Moschino ». Quanti

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vogliamo scacciare? - Sì!...- Ma non hanno fatto in tempo a dire «sì» che già si battono i pugni uno sull'altro, finchè nasce una confusione e squillano

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pagliaio. Galline, galli, galletti e colombi fanno festa e beccano a più non posso. - O Pietrino! Ti finiscono iI granturco... - Pietrino corre, tira

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SOLLEVARE I POVERI Margherita di Savoia, quand'era bambina non aveva, come tante, la smania dei balocchi e delle chicche. Per essere lieta le bastava

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, insieme, i ragazzi si sono recati ad un cascinale non molto lontano dove erano stati piantati in un bel tratto di terreno i poponi. Chissà perchè

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scrivi; guarda di non intingere le dita nel calamaio. - Ma sì; dalle finestre socchiuse il sole che entra par sempre che abbagli e fa chiudere gli

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al mulino, unirti alla candida polvere dei tuoi compagni e diventare il buon pane che mai non si rifiuta o la pasta che farà più lieto il desco

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BUONE AVVERTENZE Non rimettere mai a domani quello che puoi fare oggi. Non aspettare che altri faccian ciò che puoi fare da te stesso. Non spendere

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lascia vedere due gambette più sottili del gambo del girasole. Non parla quasi mai quando c'è gente. Pochi ricordano d'averla udita piangere. Certe

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esso i proverbi e poi se li fa spiegare. Questo mese vi ha trovato: Per San Luca (18 ottobre) la merenda nella buca. Le mosche d'ottobre non dormono

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la luce perpetua loro risplenda. Riposino in pace. Così sia». I bambini, a cui piace tanto giocare e muoversi, non capiscono perchè sia bello l'eterno

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fioritura candida e fragile. Non si esce volentieri all'aperto e, quando bisogna uscire di casa, fa piacere avere una sciarpa di lana o un mantello. Però

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affumicato, con un vecchio camino che il più delle volte non tira. E di sopra? Ecco un altro stanzone dove s'intravvedono i letti; dal pavimento sale

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sono irrequieti e vorrebbero giocare anche nel breve spazio; ma i giochi sono pericolosi accanto alla fiamma e la mamma non li permette.

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gira rota? -Ho altro per il capo, bimbo mio- risponde la buona mamma che deve accudire alla cucina. Ma il bimbo insiste e la mamma che non sa dire di

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IDA - Quanti anni hai ? - Che lo so? - O il babbo dov'è? - Che lo so? - Perchè ti hanno messo nome Ida? - Che lo so? - Non sa nulla, a sentir lei

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condusse verso la porta di fuori. Giunti in un giardino, Gigino pensò alla sua mamma e chiese: - E la mia mamma? - La mama resta; ella non può stare fra i

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LE BRICIOLE DI PANE Nonna Giuditta non vuol vedere sulla tavola o per terra le briciole di pane che avanzano dopo i pasti, nè permette che vengano

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oggi è giornata di pioggia e non si può andare. Fa freddo e i monti lontani sono già coperti di neve. Il babbo è nella capanna che riaccomoda gli

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IL GIORNO DI NATALE Questo Natale non c'è neve, anzi splende il sole, ma il sole è pallido pallido e non scioglie il gelo per terra. In tutte le

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appena una camicina di velo e un fiocchetto rosso sui capelli. Ma non c'era di meglio in quel luogo, anche ad aver molti danari. Pensava il buon

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chiese: - Di dove vieni? Ella Io guardò un momento, poi rispose: - Non so. - E allora dove vai? - Ma la bambina scosse il capo e disse ancora: - Non so

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che scorre laggiù nel fiume e che nessun ostacolo arrest. Don, don, don.... Chi è stato laborioso ed attendo, chi è stato buono con tutti non ha

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gentiluomo: - Mi prenda una di quelle foglie, chè mi voglio fare una bella tromba. - Margherita, però, capì che l'atto del fratello non era una cosa bella e

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IL NUOVO ANNO Comincia l'anno nuovo: quanti propositi buoni! Ogni bambino dice a se stesso che vuoi essere proprio savio, così da non meritare più

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novelle. Nonna Giuditta sa le storie più belle ed i bambini non la lasciano mai in pace perchè essa le racconti. Quando la cara vecchina è stanca, dice

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preso una grossa bacchetta per darle una botta quando il babbo non lo vedrà. Ma poi pensa: - Capiscono le bestie di far dei male? Non sarei più bestia

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ancora, perchè un vicino lo derideva di esseresi già messo a riparare gli arnesi campestri, mentre non si poteva ancora andare nei campi, gli osservò

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incartato e, cerca che ti cerca, non trovano più l'involtino col lesso da mangiare a colazione. Mogi mogi vanno a scuola e, per non essere sgridati, all

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A CASA Mario entra in casa contento; egli ha tante cose da raccontare alla mammaa; ma non sa trovare le parole e decide di parlare un altro giorno

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I PRIMI FIORI Se il febbraio non è troppo rigido, già si vedono spuntare per la campagna, i primi fiorellini. Sulle prode dei fossi dove batte il

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olmo che non aveva nulla da fare e pensò di offrirsi come sostegno alla vicina. L'olmo disse: - Giacchè io non riesco a fare l'uva è meglio che

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interrogano, egli, che quasi non può più lavorare, perchè non può più stendere bene le braccia, nè ha più forza, e tutti i giorni s'incurva sempre

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DINDILIN DINDILIN.... La pioggia oggi rende più irrequieti i bambini obbligati a stare in cucina. La massare non sa come tranquillizzare il più

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L'AIA DI MARIO Nel pomeriggio, Mario non ha più scuola, e se non piove, esce su l'aia a giocare. Come gli piace la sua aia! Sembra una piazza fatta

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è di Sèrafo, un ragazzetto coetaneo di Mario, vispo che non sta mai fermo. I ragazzi si mettono in circolo: oltre a Mario e al suo amico, v'è Giorgio

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raccolta con un grido speciale, se trova qualche verme o qualche grano tenero ; poi col chioccolare continuo, avverte i pulcini inesperti che non devono

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. Mario ne adocchiò uno, che gli parve il più grazioso e irrequieto del gregge: esso sembrava un balocco vivo. Il ragazzo però non pensava ai balocchi

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CHI TROPPO VUOLE... Rosa non è mai contenta dei suoi polli: ha una gallina nera che ogni giorno le fa un uovo e pure essa continua a darle da

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LA NONNINA Quanto bene vogliono Nanni e Gigetto alla loro nonna! Non si allontanerebbero mai dalle sue gonne. E vecchia, tutta bianca, e la testa e

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Maria propone:--Le ore del mattino hanno l'oro in bocca - e aggiunge: -Me l'ha detto la maestra stamattina.- Ma anche questo non piace. Invece i

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Balilla. Sono sempre a scuola all'ora precisa. non dimenticano mai le promesse che hanno fatto, non trascurano i loro doveri, sono obbeedienti

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. - Che vergogna! - Tutti sono prepotenti con me ed io non posso difendermi. - Se questo è, chiedi ciò che vuoi e l'avrai. - Vorrei due belle corna

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BAMBINI CORAGGIOSI Che cosa direste di uno che fosse pauroso come il coniglio? I bambini d'Italia non devono avere paura di nulla. L'Ida, che è nelle

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all'acqua sana e in ultimo alla voglia di lavorare che hanno tutti quei bravi contadini e quegli ottimi operai. Chi lavora non ha tempo di ammalarsi

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Il principe Febo gli si avvicinò e gli chiese: - Come canti con allegria; sei forse felice? - Sicuro - rispose il buon uomo. - Non desideri nulla

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vendere al paese, gli disse con voce angelica : -Puoi darle a me, per amor di Dio?— Il ragazzo non seppe dir di no a quella dolce implorazione e consegnò

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