I miei amici di Villa Castelli
è passata con un cestino colmo dei frutti rossi e succosi: erano ciliegione carnose, lucide che invogliavano subito a mangiarle. Mario, a cui ne erano
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vada a ristorare ogni parte del nostro corpo. Non è solo l'uomo che ne ha bisogno. Guardate come buoi, i cavalli e le pecore ricordano il luogo dove
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. Maggio ventoso piace al contadino. Quanti proverbi per il mese di maggio! Forse ognuno ne può suggerire degli altri. Questo mese è proprio il più bello
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anitre si mettono arrosto. E poi.... chi ne trova degli altri?
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desta, piange nella cameretta buia, con le imposte serrate. Dina corre ad addormentarla, con una vecchia ninna nanna. - Fa' la nanna, cosci ne di
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. Figuratevi l'allegrezza della Cicala! Si mise a ridere; e rise, lise, rise tanto che ne scoppiò
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mettono ad assaggiarne un po', e dopo un po' ne assaggiano ancora, e poi ancora un po', tanto che a dirla in breve la testa di gigante è mangiata tutta
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mostri. I bambini ne hanno avuto ribrezzo e da allora hanno giurato la guerra a tutte le mosche. Se anche negli altri paesi si facesse altrettanto
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chiederà un grappolo d'uva per dissetarsi e la chiederà come sposa. Ma Brunetta non pensa nè alla fata capricciosa nè al principe suo sposo; ella sta
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GIULIO E SÈRAFO Giulio e Sèrafo un giorno avevano bacchiato insieme molte giuggiole, ma poi non si trovavano d'accordo nel dividerle. Giulio ne
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osservare ai Gatti la poca differenza, die' un morso al pezzo più grosso e ne fece un bel boccone. Ripesò una seconda volta e diede ancora un morso per
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L'ALMANACCO Il babbo di Mario ha appeso nella cucina un calendario mensile. Ogni mese ne stacca un foglio e Mario, che ormai sa leggere, cerca su di
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PRIMA CHE GIUNGA L'INVERNO Prima che giunga l'inverno tutti gli uccellini che non sopportano il freddo lasciano la campagna e se ne volano a stormi
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I FIORI E I FRUTTI DEL NOVEMBRE È questo il mese dei crisantemi: quanti bei colori essi hanno! Ve ne sono di candidi come la neve, dei rosati, dei
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, guardò e tirò di lungo. Però non tardò molto a pentirsene e ne fu addolorato per tutta la strada. Ma passò Amalindo ed ebbe compassione della
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, dei colori, voglio bene alla mamma mia e voglio restare con lei. - L'Angelo se ne andò e al mattino Gigino, appena svegliatosi, abbracciò con più
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LE BRICIOLE DI PANE Nonna Giuditta non vuol vedere sulla tavola o per terra le briciole di pane che avanzano dopo i pasti, nè permette che vengano
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: faceva tanto freddo e la mamma non aveva di che coprirlo nè fuoco per scaldarlo. Un asinello si accostò al bambino bello col suo morbido pelo lo
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mentre i bambini guardano ancora con occhio fisso il Bambino Gesù e se ne ritornano a casa buoni e contenti.
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disse con indifferenza: - Nonnino, grazie, ma ne ho tante di bambole io, tante e cosi belle, vedessi!. - Che dolore per il povero vecchio! Tacque, ma
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LA FURBERIA DI MARIANNINA Mariannina del Ceccarini non è molto furba e ogni tanto ne combina qualcuna delle sue. Siccome a questo mondo presto o
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che non ne sa più; ma i bambini si mettono a protestare ed ella con pazienza ricomincia. In una domenica di gennaio, ella raccontò una bellissima
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LA SAPIENZA DEGLI AGRICOLTORI Ai contadini piacciono i proverbi, e quando parlano ne dicono sempre qualcuno. Un vecchio contadino che lavora coi
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per finire, qualche bambino mette una rozza maschera di cartone rosato acquistata dal merciaio che ne ha provviste alcune per l'occasione. Gli altri si
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, potè ritornare. Le manine ancor rosse e gonfie dei bambini le colgono talvolta ne strappano anche lo stelo corto corto, e s'industriano a farne
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interrogano, egli, che quasi non può più lavorare, perchè non può più stendere bene le braccia, nè ha più forza, e tutti i giorni s'incurva sempre
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possono vedere la gentile pellegrina d'oltremare. Giunge essa e se ne vede il guizzo scuro per l'aria serena e chiara, e se ne ode il trillo festoso. Più
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, se ne prende una parola. Quando il ragazzo rimasto fuori ritorna, deve essere bravo a rivolger la domanda ai compagni per capire prima la parola
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pace i compagni e becchettano la loro parte con moderazione, ve ne sono altri che vogliono tutto il grano per sè, e s'affannano e si fanno largo per
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. Mario ne adocchiò uno, che gli parve il più grazioso e irrequieto del gregge: esso sembrava un balocco vivo. Il ragazzo però non pensava ai balocchi
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campo. La maestra li gradisce molto e subito ne approfitta per fare delle domande ai bimbi. - Nello, tu che li hai portati, saprai i nomi. Questo
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