I miei amici di Villa Castelli
terra. Dacci oggi, il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori: e non c' indurre in tentazione
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LO STAGNO Come fa caldo! Nelle case sono rimasti appena i bambini lattanti con chi li accudisce. Tutti sono nei campi, e nelle ore dei solleone si
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sudore deve essere tolto dal nostro corpo, perchè contiene dei veleni che possono farei male se li riassorbiamo. È necessario lavarci spesso
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e a stridere. I contadini tolgono dai ripari i covoni e successivamente li mettono nella grossa macchina che pare ingoiarli. Dall'altro lato intanto
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esso i proverbi e poi se li fa spiegare. Questo mese vi ha trovato: Per San Luca (18 ottobre) la merenda nella buca. Le mosche d'ottobre non dormono
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sono irrequieti e vorrebbero giocare anche nel breve spazio; ma i giochi sono pericolosi accanto alla fiamma e la mamma non li permette.
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poitrai vedere la luce, i fiori, un magnifico giardino illuminato dalle stelle dove giocano tanti bambini buoni come te. Lì troverai tutto ciò che
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neve, fin che giunse in una specie di grande pianura. Anche lì il suolo era tutto coperto di neve. Neve da per tutto. La bimba si sentì smarrita, e
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, presso una mangiatoia e lì accanto il Bambino Gesù, Maria santissima e San Giuseppe. Intorno ci sono i pastori in atto di offrire i loro doni al
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fratello, principe Tommaso, e li accompagnava un cerimoniere di Corte. Passavano vicino ad un campo di zucche, ed giovinetto Principe disse al
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LA VITE E L' OLMO C'era in un campo una vite che diventava sterile e deperiva ogni giorno più per mancanza di sostegno. Lí accanto viveva un piccolo
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, che hanno covato pazientemente, escono con la loro famigliola di pulcini. Come è attenta la chioccia quando vigila i suoi piccini! Li chiama a
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smarriti. Gli uomini che li vendevano oli acquistavano stavano più lontano, intenti ai loro contratti.
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campo. La maestra li gradisce molto e subito ne approfitta per fare delle domande ai bimbi. - Nello, tu che li hai portati, saprai i nomi. Questo
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, ed egli comincia con Maria: -Perché stai lì dritta? -Dritta io? Non sono la superbia.- Tutti ridono e Giorgio pensa: -È «la superbia».- Poi domanda a
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color d'oro. Stanno proprio benino, e quando sfilano al suono dei GENOVA. - Monumento a Balilla. tamburi tutti fanno l'evviva e li salutano stendendo il
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salici: essi vi lasciano cadere tratto tratto, come per gioco, i loro gattici e l'acqua li porta via. Intanto fra le fronde Si odono bisbigli, susurri
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