I miei amici di Villa Castelli
dato vita e lavoro agli uomini, e promette loro riposo. La preghiera che in quell'ora sale al cielo è quella che invoca il Padre nostro, padre dei
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questi giorni di grande lavoro nei campi i genitori non possono restare a curarlo. Pensate che cosa ha fatto la povera vecchia invece di chiamare ll
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LA NINNA NANNA DI ROSINA Il sole dardeggia la campagna; è l'ora più calda e snervante della giornata. La mamma è pei campi al lavoro. Rosina, che s'è
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rispondergli secco: - Se tu fossi stanco dal lavoro, dormiresti anche sui pruni. - Gigione capì l'antifona e, senza proferir parola, continuò la sua strada.
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all'ombra, di una vecchia querce: si dànno al lavoro paziente di scortecciare dei rami di cui si vogliono fare dei bastoni. Intanto Sèrafo racconta: «Mi
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progetti e propositi per il lavoro che ricominceranno.
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Facendo così, cara Bianchina, nessuno concluderebbe nulla, mentre lavorare è necessario per tutti. Il lavoro cava le voglie.
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arnesi da lavoro per quando tornerà il bel tempo. Mamma Vittoria rammenda i giubboncini e siede vicino alla finestra per vederci meglio. Ma i bimbi non le
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: Contadino sollecito, non fu mai povero. E continuo il suo lavoro senza più badare all'altro.
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ben fatti e bene adoperati. Ii grano, il vino, l'olio, le patate, i fagiuoli vengono nei miei campi in virtù di questi arnesi e del lavoro continuo e
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Dei: gli strumenti del lavoro vengono deposti, mentre le labbra mormorano una preghiera. È sera. L'erba viene raccolta in grossi cumuli e caricata
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