I miei amici di Villa Castelli
, vecchio bisognoso. Chi la dura' la vince. Chi fu sollecito non fu mai poverello. Quel che farai, te lo ritroverai. Le ore non tornano indietro.
Pagina 108
I miei amici di Villa Castelli
Lupo nel mangiare le stoppose radici dei cavoli! Tanta fu la sua rabbia, che non volle più, stare in società con la Capra.
Pagina 110
I miei amici di Villa Castelli
fu perfettamente guarita.
Pagina 117
I miei amici di Villa Castelli
Mettere nel suo frutteto. Il Conte della Zucca fu felicissimo d'accontetarlo e mai si rallegrò tanto come allora pensando di aver avuto in mano la patata
Pagina 119
I miei amici di Villa Castelli
ragazzetti colmarono i canestri che partivano per il mercato. Quando ottobre offrì i bei grappoli maturi, l'uva fu pigiata nei tini e diventò vino, che fu
Pagina 12
I miei amici di Villa Castelli
, guardò e tirò di lungo. Però non tardò molto a pentirsene e ne fu addolorato per tutta la strada. Ma passò Amalindo ed ebbe compassione della
Pagina 35
I miei amici di Villa Castelli
OBBEDIENZA Una volta fu domandato ad un vecchio sapiente qual fosse la prima virtù dei bambini, ed egli rispose: -L'obbedienza. -E la seconda
Pagina 36
I miei amici di Villa Castelli
! A quel baccano indiavolato il Re si fece in sul ponte levatolo con tutta la Corte. Visto che la figlia rideva in quel modo, il Sovrano fu così lieto
Pagina 51
I miei amici di Villa Castelli
: Contadino sollecito, non fu mai povero. E continuo il suo lavoro senza più badare all'altro.
Pagina 57
I miei amici di Villa Castelli
paziente. - II bravo lavoratore fu assolto e ammirato da tutti quelli che erano accorsi al dibattito e i suoi accusatori rimasero umiliati e
Pagina 87
I miei amici di Villa Castelli
, disse al bambino: In che azzardo ti sei messo? Potevi farti del male. Se lo sapesse il tuo babbo.... - Mario fu pronto a risponderle così: - Il mio babbo
Pagina 92