I miei amici di Villa Castelli
vada a ristorare ogni parte del nostro corpo. Non è solo l'uomo che ne ha bisogno. Guardate come buoi, i cavalli e le pecore ricordano il luogo dove
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di restare esposto lunghe ore alla sferza del solleone. Maggio fresco e casa calda, la massaia sta lieta e balda. Maggio molle, lin per le donne
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SOLICINO, VIENI VIENI.... Sull'aia del Cassero c'è un gran movimento. Si avvicina un temporale tremendo. Già le saette sul Cornocchio hanno dei
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IL LUPO E LA CAPRA Un Lupo e una Capra pensarono di fare tutto in società. Il primo anno decisero di seminare del grano. Giunto il momento dei
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quello di Giangia. Comincia il gioco: - Che ci sta qui dentro? - Le formiche. - Che mangiano? - La semola. - Che bevono? - L'acqua del mare. Le
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pietra, col solo riparo del vecchio cappello, stava facendo un pisolino. Passò intanto Gigione, l'uomo più svogliato del mondo, che, con aria
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hanno raccontato Ia storia del Gigante Zucca: io penso che fosse invece il Gigante Popone. Senti, Mario. Un tempo, presso un paese come il nostro, ma
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paiolo dalla catena del camino, scola l'acqua delle castagne e mentre tutti gli occhi dei piccoli sono rivolti a lei, ella stende sulla tavola grande le
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mai danaro prima d'averlo guadagnato. Ricòrdati che la vanità e l'orgoglio costano assai più della fame, della sete, e del freddo. Non pentirti mai
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IL BACIO DEL MARE
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ivi Ida 37 Il sogno di un bimbo cieco. 38 Le briciole di pane 30 La leggenda del bucaneve. ivi Le novelle della nonna 40 Il giorno di Natale 41 Il
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lascia vedere due gambette più sottili del gambo del girasole. Non parla quasi mai quando c'è gente. Pochi ricordano d'averla udita piangere. Certe
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: sono i tratti di terreno in cui si coltivano le erbe che saran date ancor fresche ai buoi, invece del fieno che dovran mangiare tutto l'inverno.
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4 NOVEMBRE Il 4 novembre a Villa Castelli si è inaugurata una lapide, che ricorda i giovani del paese caduti per la Patria. Son venute molte persone
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AVE, MARIA Salve, o Maria, di grazia, piena! Teco è il Signor O benedetta tu fra le donne, tu madre eletta, del Redentor. Santa Maria madre di Dio
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I FIORI E I FRUTTI DEL NOVEMBRE È questo il mese dei crisantemi: quanti bei colori essi hanno! Ve ne sono di candidi come la neve, dei rosati, dei
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I PROVERBI DEL MESE Ad Ognissanti mantelli e guanti. Quando l'albero si spoglia, vèstiti. Quando l'albero si veste, spògliati.
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PREGHIERA ANTICA «Piacciati, Signore, di visitare questa casa, e di allontanare tutte le insidie del nemico. Vi abitino tuoi Angioli e ci
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LA DOMENICA La domenica è iI giorno dedicato al Creatore del Mondo. Gli uomini di buona, volontà che hanno lavorato per sei giorni si riposano e
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in terra, tolgono ogni più piccola ragnatela dai travicelli del soffitto; lucidano il rame e lo dispongono nella rastrelliera con delle foglie d'alloro
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colla cappa del camino, dalla gola del quale pende una catena, al cui gancio è attaccato il paiuolo. Sul fuoco basso c'è un treppiede sopra il quale
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vedi che fa «coccù» dietro il pozzo o sotto il carro del Ceccarirni.
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LA LEGGENDA DEL BUCANEVE Una piccola montanara andava un giorno d'inverno alla ricerca di fiori da offrire alla sorellina ammalata. Girò dapprima
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IL REGALO DEL NONNO Povero nonno! l'aveva cercata in tutte le botteghe del vicino paese, quella bambolina bionda, piccola piccola, un po' brutta, con
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campana tace, poi non si ode più nemmeno il vibrare del bronzo. Nel silenzio comincia l'anno nuovo. Pare che la campagna aspetti gli uomini volonterosi
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I PROVERBI DEL MESE Neve di dicembre, neve di tre mesi. Dicembre oscuro annunzia buona annata. Natale al sole, Pasqua al tizzone. A dicembre freddo
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gentiluomo: - Mi prenda una di quelle foglie, chè mi voglio fare una bella tromba. - Margherita, però, capì che l'atto del fratello non era una cosa bella e
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LA FURBERIA DI MARIANNINA Mariannina del Ceccarini non è molto furba e ogni tanto ne combina qualcuna delle sue. Siccome a questo mondo presto o
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stanzone dove la mamma fa il bucato, e dietro a questo stanzone v' è un ripostiglio ove si conservano al fresco i cibi e i secchi del latte. Al primo
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momenti pareva ridesse della sorte disgraziata del poverino il quale, dopo un po' scoppiò in un pianto dalla disperazione. A un tratto si scosse: una
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filare. Solo al tramonto del sole Ella abbandonava la casuccia, e saliva il monte Calvario, lentamente, come aveva fatto Gesù sotto il peso della
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I PROVERBI DEL MESE Volete stare attenti e vedere se son veri seguenti proverbi? Eccoli: Gennaio polveraio empie il granaio. Gennaio caldo, Dio ci
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CARNEVALE Il Carnevale comincia sempre il 7 gennaio ma in campagna chi s'accorge del Carnevale? Appena appena negli ultimi giorni, quando esso sta
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alla prima rappresentazione del padroncino che ha già imparato alcune commedie per farsi onore con i buoni bambini. Le sedie sono allineate davanti al
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trattiene i bambini dal fargli del male.
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del merlo.
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IL "PROFETA DEL TEMPO" Nonno Tonio a Villa, Castelli è detto anche il «Profeta del tempo», perchè sa indovinare il tempo che farà. Quando i vicini lo
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L' ORTO Dl CECCO L'orto di Cecco è tra i più belli del vicinato. Le piogge hanno giovato alle piante. Che magnifici ortaggi! Si vedono spinaci
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. Mario ne adocchiò uno, che gli parve il più grazioso e irrequieto del gregge: esso sembrava un balocco vivo. Il ragazzo però non pensava ai balocchi
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sempre più e sempre più in alto. Nella fantasia del piccino l'aquilone andrà a trovare le stelle e chi sa quante meraviglie vedrà prima di tornare
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stesso profumo del garofano. A stare in buona compagnia c'è sempre da guadagnare.
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Maria propone:--Le ore del mattino hanno l'oro in bocca - e aggiunge: -Me l'ha detto la maestra stamattina.- Ma anche questo non piace. Invece i
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rondinelle sono tornate ai loro paesi e volano felici di aver ritrovato la propria casa. Pare che dicano al sole: «Grazie del calore che ci dài». Le
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GESÙ È RISORTO Gesù predicava sempre al popolo amore e pace. -Amatevi tutti come fratelli: -diceva- così vuole Iddio. - Fatevi del bene gli uni con
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UN BRAVO CONTADINO Furio Crescino era un bravo contadino che viveva in tempi lontani, quando Roma comandava in quasi tutti i paesi del mondo. Questo
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I PROVERBI DEL MESE Marzo asciutto e aprile bagnato, beato quello che ha seminato. Quando le nubi vanno al mare, piglia la zappa e va' a zappare
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, fremiti d' ali e, talvolta, improvviso e lamentoso, il grido del chiù a cui da lontano fioco fioco un altro risponde con lo stesso lamento.
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la lavagna; accanto alla lavagna c'è il gesso attaccato ad uno spago. Alla parete c'è il Crocifisso, c'è il ritratto del Re e quello di Mussolini. In
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LA PAURA DEL CONIGLIO BIANCO Cecco, l'ortolano, per mostrare ai suoi ragazzi tutti bei conigli butta ad essi le foglie dei cavoli e l'erba di
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passate per tutto l'oro del mondo. Mario, l'altro giorno, mentre con altri bambini faceva una passeggiata, incontrò per la strada una bimba che
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