I miei amici di Villa Castelli
alta la polvere, poi distinse in essa delle persone che camminavano in fila, e poi capì ch'erano i soldati. Venivano certo dall'aver compiuto una marcia
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voleva di più perchè le aveva bacchiate e Sèrafo perchè le aveva raccolte. Giulio piagnucolava e diceva al compagno ch'egli approfittava di essere più
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nei giuochi senza ch'ella debba imporsi in nessun modo o dire: Voglio. Il suo nome è Maria, ma tutti la chiamano la «Francina».
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l'ha vista ed ha saputo ch'essa serve a richiamare gli altri uccellini per tradirli e farli cader prigionieri, ha sentito una grande avversione per 1
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VILLA CASTELLI Mario dice tra sè ch'egli il suo paese lo conosce benissimo; ma chissà se è vero! Egli sa dov' è la chiesa col suo campaniletto che
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"PESCIOLINO, INCOLLA" C'era un tempo un caro fanciullo ch'era rimasto senza la madre, e il babbo gli aveva dato una matrigna cattiva e brontolona
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Mario. Questa mattina, quando il babbo è sceso per ripulire il letto alle bestie e rifornire le mangiatoie, ha visto ch'era avvenuta una disgrazia. La
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per tirartelo. Quando lo vedi in quella posizione scappa pure, ch'è assai meglio per te.... - E Passero rispose: - E se il sasso lo avesse già in
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L'AQUILONE Mario è riuscito ad avere un aquilone e corre felice sgomitolando lo spago, perchè il vento è favorevole e l'aquilone sale ch'è un piacere
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. - Ma perchè, babbo, son così paurosi i conigli? - domanda Nello ch'è tutto coraggio. - Già, son bestie paurose, e nessuno è riuscito a levar loro di
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