Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Numero di risultati: 73 in 2 pagine

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I mariti

223975
Torelli, Achille 50 occorrenze
  • 1926
  • Francesco Giannini e Figli
  • Napoli
  • teatro - commedia
  • UNICT
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I mariti

- Non te ne avvedi perchè Teodoro è tuo fratello; ma io me ne avvedo bene perchè sono sua moglie!

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I mariti

- Eh, sono già sei anni!

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I mariti

Permetta, signora Gioiosi, sono tornata in casa da poco e mi sento stanca.

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I mariti

Ah, sai... sono arrabbiatissima col duchino Alfredo tuo marito. Sai quella cavalla che m'ha fatto comperare la settimana passata? Lo dico sottovoce

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I mariti

Perdonate, Duchessina, ma sono qui da tre giorni e non sapevo...

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I mariti

- E si sa bene, sono io! Parlate come se io fossi un mascalzone; come se mia moglie...

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I mariti

- Nulla; oramai sono tanto avvezza!

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I mariti

Avvertite la Baronessa d'Isola che sono ai suoi ordini.

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I mariti

- È arrivata; ma le loro Eccellenze sono venute di improvviso... il loro quartiere non è in ordine.

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I mariti

- Oh, ne sono tutta commossa!

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I mariti

- Perchè con tutti i vostri difetti, e non sono pochi...

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I mariti

- Oh, bravo! ditemi questo per ricordarmi che una volta volevate sposare Rita... Vi avverto che non sono punto gelosa.

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I mariti

L'onore? a me che sono nata... una... Herre...

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I mariti

- Sono una donna leggera io, e non posso tenervi dietro nella vostra filosofia...

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I mariti

- Sbagliate! non sono nato ricco. Mio padre mi lasciò in grado di vivere del mio; ma mi aveva anche data un'educazione da fruttarmi il necessario per

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I mariti

- Vi ringrazio tanto di quel condizionale. Ma ecco... debbo andare alla villa del povero Gioiosi, per farvi apporre i suggelli: sono dieci miglia di

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I mariti

- Alla fine dei conti poi tutte le noie che ti dà sono figlie d'amore...

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I mariti

- Lo crederesti? La mia camera non è mia: non sono più padrona del mio gabinetto di toletta... Scappo in salotto e me lo trovo dietro; scendo in

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I mariti

Ai giovedì di Rita non sono ancora andata, ed è necessario che ci vada per vedere Enrico di Riverbella, e farmi restituire la tua lettera...

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I mariti

- Ci sono, ci sono, mia cara; tre ore precise.

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I mariti

- Se potessi correre io... ma non posso... lo sono proprio quello che meno di tutti può tutelare la Duchessina... Si sa che l'ho amata da ragazza...

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I mariti

- Ma, sciocca che sono! Fabio deve venir qui... può andar lui a Castelletto invece della mamma...

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I mariti

E... e... ditemi in grazia... poco fa... la mia signora... era qui... Sapreste, per caso, dove sono, cioè dove è andata?

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I mariti

- Mi dispiace tanto... sono venuta a piedi e sono un po' accaldata; scusate.

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I mariti

Lo sono!

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A Castelletto? Un luogo deserto... Non c'è più dubbio... Lo sono...

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E non sapete... non sapete per caso dove sono, dove è andata mia moglie?

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I mariti

- Il bello sono io...

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- Vi giuro che ne sono stato offeso anch'io; volevo oppormi; ma per non svergognare una disgraziata...

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I mariti

Guardami: io sono ancora giovane e bella, non è vero?

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I mariti

- Non potevi dir nulla di più a proposito! Aggiungi che non sono una stupida, che difficilmente mi sono imbattuta in alcuno a cui non sia piaciuta

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I mariti

- Abbi un po' di pietà! Sono tanto timida, lo sai... Vedi che tremo soltanto all'idea di restar sola! Senti...

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I mariti

- lo non so, non so se sono più ridicola io, nella mia timidezza di donna, o tu più colpevole nel mancare ai tuoi doveri di uomo!

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I mariti

- Dunque, Barone, qual'è il programma della festa? Sentiamo, giacchè ci sono...

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- E chi sono gl'invitati?

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- Eccellenza, le stanze sono in ordine.

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- Ah, sì? Non posso battermi per la Duchessina Sofia, per la ragione che non sono suo marito Alfredo, o suo fratello Teodoro? Torna lo stesso...

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- Ma io, io non sono nè il marito nè il fratello... quindi...

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- Ma io sono un uomo! sono un uomo!

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- Ma io sono un uomo!

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- Non ci sono più gentiluomini!

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Ma dunque sono invecchiato io solo in questa casa? io solo?...

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Non mi riconosco più!... Alfredo che sta male, questo scandalo del duello, quello della separazione di Giulia e di Teodoro... Non sono più io... non

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I mariti

Vi ho incomodato, e sono stato costretto a farlo... per la mia gotta... mentre avrei dovuto...

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"Il Barone Eduardo d'Isola, avendo detto al signor Enrico di Riverbella, con palese intenzione d'offenderlo, che vi sono uomini che amano gratis

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lo sono il vostro obbligato... Grazie!

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- Parigi? Sì, è il più moderato tra i desiderii che mi sono venuti.

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Ma che cosa dice! lei è tutto: lei sta in cima ai miei pensieri; e, quindi, io sono un tanto al disotto di lei...

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- Altri biglietti? Date qui, Felice. Vediamo di chi sono.

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- Sono ancora vivi quei due? Io li credevo mummificati...

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