I mariti
Oh, il primogenito degli Herrera, a venti anni, doveva avere il suo appannaggio! Diamine! s' era fatto così dal prima duca d'Herrera sino a me! A
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Che forse bisogna avvisare un mese prima, per trovar in ordine il nostro quartiere a Castelletto?
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- Per conseguenza, secondo voi, noi altre donne non dobbiamo amare senza far prima i nostri conti?
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vita non può durare! non può durare! Teodoro si fa venir l'emicrania e si mette a letto, tre giorni prima, per non condurmi giovedì da Rita... Uh, se si
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- Mi date del tu... la prima volta!...
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- Dunque hai già subita la prima?
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- Perchè prima che me lo porti via... lei... me lo porto io a casa, e subito, subito!
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accompagnata da vostro marito e... addio le mie buone intenzioni... Non mi restava da far altro che trovarmi qui prima degli altri, per parlarvi... Mia
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- Che abbiate dato ragione alla Duchessa, mezz'ora prima ch'ella avesse parlato.
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- Ma bisogna dirvi, mamma mia, che il Barone, poco fa, prima che voi arrivaste, mi consigliava di ritirarmi...
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- Si sa che, prima del suo matrimonio, la Duchessina Sofia riceveva le vostre lettere; e che suo fratello Teodoro...
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marito mi parli, nel modo che fa, la prima volta dopo quarant'anni!
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morire prima di vedere la casa in rovina!
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- Prima che Sofia di Riva entrasse nella mia famiglia, voi aspiravate alla sua mano... Non lo negherete, spero...
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I mariti
- Guarito tuo marito, vattene pure, ma prima non ti dò il passaporto... Me l'ha suggerito Fabio... Via, me lo fai questo piacere? Sì?
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I mariti
- Sì... ma prima... volevo dirti...
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I mariti
Nel 1867 Luigi Capuana, dopo la prima rappresentazione del capolavoro di Achille Torelli al "Niccolini" di Firenze scriveva, magnificando l'opera del
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I mariti
di lumeggiarli con più verità e con maggior effetto. Però allorchè negli Onesti tentò un'azione più vasta e più complicata di quelle di prima, egli
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nella vita reale! E qual'arte consumata là dove nessun'arte si mostra! E qual duro lavorio di combinazioni e di riprove prima che fosse venuta fuori
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prima volta senza sentirsi salire alle guance un verginale rossore! Quali accenti ha trovati il poeta! Che lampi di luce! Che dolcezza d'armonie! E come
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sogno d'un momento. Come il suo dolore si concentra ad un tratto! Come da un tratto ritorna al suo labbro l'amara gaiezza di prima, la desolante ironia
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Accademia della crusca
