I mariti
Che brutti segni, mio Dio!... Ricordagli che il Duca, in questo giorno di Capodanno, vuole che tutta la famiglia si trovi riunita in casa.
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- Non vi domando scusa, Fabio, perchè vi considero già della famiglia.
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basta a lui e alla sua famiglia; invece Ernesto di Rogheredi non è povero, ma è miserabile, perchè il doppio di quel che possiede non basterebbe ai suoi
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mantenere una famiglia; questa è l'eredità che dovrebbero lasciare tutti i genitori! E, oggi, sono tanto ricco, da poter lasciare la stessa eredità a
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- Prima che Sofia di Riva entrasse nella mia famiglia, voi aspiravate alla sua mano... Non lo negherete, spero...
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- Pare a voi, Duca, che questa donna, che si lascia amar gratis, possa appartenere alla vostra famiglia?
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persona della vostra famiglia...
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sappia che la causa del duello sia stata una persona della vostra famiglia!
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Il decoro e l'onore della mia famiglia, per regola vostra, non li tutelo che io... e mio figlio! Mio figlio, in questo momento, è ammalato, e vi
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- Enrico?... Fabio?... Non m'ingannate!... II nome della mia famiglia?...
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- Ma non... non viene in testa a nessuno il nome venerato della vostra famiglia!... Si tratta qui della signora Amelia Gioiosi...
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anche nelle più intime conversazioni di famiglia; il duca sempre cavalleresco malgrado l'età ed i fastidi della gotta, la duchessa amabile e dignitosa
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famiglia, quando non giungono a distruggerle e ad insozzarle per sempre. E la povera donna intanto, avida ed assetata d'amore, lotta contro se stessa
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allorchè il Duca, credendo offeso l'onore della famiglia per la cattiva condotta di Alfredo, trasportato dallo sdegno, la rimprovera come non aveva mai
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