I mariti
- In quanto a rimorsi, per Sofia, io non ne ho proprio nessuno; conoscevo anche io l'umore della nostra bestia...
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(S'avvede della Gioiosi)
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monchino indecente. Siamo al punto che non c'è da fidarsi nemmeno della sincerità di una coda!
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(Intendendo della Gioiosi)
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(Intendendo della coda)
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(Intendendo della macchia nell'occhio)
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(Va a sinistra della tavola, in mezzo al salotto).
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- Scusatemi, Enrico, vi tratto senza cerimonie, come il figlio della mia più cara amica.
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- C'era da cavar sangue al baio di dritta della vostra pariglia; da ferrare il mio Gentleman; e mi son divertito a ferrarlo io stesso, tanto per
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- Non vi domando scusa, Fabio, perchè vi considero già della famiglia.
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- Volete qualche cosa?... È l'ora della vostra colazione...
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- Oh, non vi conoscete! Apparente leggerezza la vostra! Se fossi stato certo della realtà della vostra leggerezza non vi avrei fatto l'onore di darvi
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- Cosicchè, se non si è ricchi, non si può prender moglie? Bella morale! E non vedete il nostro fattore, il padre della Ghita? È povero, ma felice...
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- Son qui, Fabio. Grazie della vostra premura.
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- Sono figlie della paura, della stupida paura di esser tradito! Figurati, bella mia; che io non ho più un cantuccio, un buco dove trovar rifugio! Ti
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- Ah, sì? V'andrò, v'andrò! dovessi farmi tanto piccina da poter uscire dal buco della serratura!
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Perchè... oggi... è l'anniversario della morte del mio piccolo Filippo... Volevo andare a portargli dei fiori...
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Marchesa! mi sembri un granatiere della vecchia guardia: sta un po' ferma che mi fai girare gli occhi...
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In casa della Baronessa Rita d'Isola. - Salotto di ricevimento con un uscio in fondo, due ai lati. Caminetto con specchio a sinistra; balcone a
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Prendete gli ordini della Marchesa...
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lettera fresca, fresca di quest'anno; l'ho nascosta in una chatouille della mia toilette, e mio marito, che fruga per tutto, ha frugato...
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- Ma, sciocca che sono! Fabio deve venir qui... può andar lui a Castelletto invece della mamma...
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Servitevi, se volete, della carrozza di Rita, che ella ha messo a mia disposizione... È bella e attaccata in corte... Povera mamma! alla sua età...
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- Nella carrozza della Baronessa.
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Ah... siete voi... Ditemi un poco... Quello era Enrico di Riverbella... Quella era la carrozza della Baronessa Rita attaccata in corte...
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- Il nodo della sua cravatta che s'è sciolto.
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Ma sai tu... che si mette a certi rischi cotesta brava persona della tua amica...
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- Mi ritiro... Mi chiudo nelle stanze della Duchessa...
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- Dunque, Barone, qual'è il programma della festa? Sentiamo, giacchè ci sono...
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cuore virtuoso come il suo e avete nascosta la faccia del tradimento sotto la maschera della virtù!
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- Voi avete promossa questa gita, voi avete messo in pericolo il decoro della Duchessina, per poi farvi bello di salvarlo... Ma il soldato, che
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voglio che ne vada di mezzo la reputazione di quel povero angelo della Duchessina Sofia, a cui è toccato un marito dissoluto come Alfredo, e un fratello
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- Oso tutto! È stata già vista qui dal Barone e per via da qualcun altro: un cavallo della sua carrozza, la carrozza della Baronessa d'Isola, è
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, voi, fate strazio della sofferenza umana! Avete fatto di vostra moglie una disperata, della vostra casa un inferno, di voi un ridicolo...
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e virtuose! Ma che forse debbo insegnare le norme più elementari della previdenza alla Duchessa mia moglie?
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Non mi riconosco più!... Alfredo che sta male, questo scandalo del duello, quello della separazione di Giulia e di Teodoro... Non sono più io... non
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accesso di gotta mi sarà passato; e credete che io non sia buono a battermi? Siamo della vecchia generazione, noi, e tremiamo soltanto quando
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(Va via per la sinistra nel quartiere della Duchessa).
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della mo... della signor...ina Sofia di Riva! lo stringerei la mano a qualunque altro, perchè la sua condotta sarebbe quella di un vero amico, premuroso
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- Verissimo: per dirmi che suo padre aveva già disposto della sua mano, e che, per conseguenza, cessassi dalle mie premure, che, pure onorandola
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persona della vostra famiglia...
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della Duchessina Sofia!
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sappia che la causa del duello sia stata una persona della vostra famiglia!
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Il decoro e l'onore della mia famiglia, per regola vostra, non li tutelo che io... e mio figlio! Mio figlio, in questo momento, è ammalato, e vi
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- Ma non... non viene in testa a nessuno il nome venerato della vostra famiglia!... Si tratta qui della signora Amelia Gioiosi...
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- Enrico?... Fabio?... Non m'ingannate!... II nome della mia famiglia?...
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I mariti
- Abbiatevi in questo abbraccio l'attestato... la conferma del mio dolore per avervi offeso senza ragione... e della stima, che sento per voi!... Ah
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ponte, durante l'ora della vostra guardia?
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I mariti
- Brava! della tua stanza... che so...
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I mariti
- Quando si conosce l'umore della bestia,
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Accademia della crusca
