I mariti
- Una donna giovane, come lei, che si fa vedere da per tutto con suo cugino
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I mariti
- Già, mio cugino... Ma non ha potuto salire da voi, perchè alle tre doveva andare, con gli altri ufficiali del Reggimento, ad augurare il buon
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I mariti
- (da parte a Sofia)
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I mariti
- Eccovi Rita; ve l'avevo detto... Ho fatto da avanguardia; il nerbo dell'esercito eccolo qui.
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I mariti
Bella ragione! Che biglietto da visita!... Figuratevi che Riverbella avendo già mandato per la posta il suo biglietto da visita pel Capodanno, non
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I mariti
Perdonate, Duchessina, ma sono qui da tre giorni e non sapevo...
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I mariti
- (da parte, a Giulia)
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I mariti
Alle sette, da lei...
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I mariti
- (per distrarre Enrico da Giulia)
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I mariti
FELICE in iscena; FABIO ed EMMA entrano da sinistra.
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I mariti
(Dominata dallo sguardo di Fabio, da sè con dispetto)
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I mariti
- I suoi compagni di reggimento l'hanno forzato a dimettersi. L'ho incontrato ieri per Toledo, da borghese... se tu lo vedessi! Da borghese non pare
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I mariti
- (da sè)
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I mariti
(Le dà la mano)
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I mariti
- Alla fine dei conti poi tutte le noie che ti dà sono figlie d'amore...
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I mariti
- Volete condurmi Giulia da me, giovedì? Il Duca mi ha detto che ha sbrigato qui le sue cose, e che dopodomani tornerete a Napoli...
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I mariti
- (da sè)
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I mariti
- Ah, sì? V'andrò, v'andrò! dovessi farmi tanto piccina da poter uscire dal buco della serratura!
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I mariti
- (da parte a Giulia)
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I mariti
- Gli dissi di venir qui, da te, per restituirgli la sua lettera a Sofia e ricevere da lui quella che Sofia gli scrisse...
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I mariti
Ho giurato e giuro di separarmi da mio marito... Questi maledetti bottoni!... E mi separerò!
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I mariti
- Bisogna andarci ; non c'è da indugiare. Addio...
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I mariti
- Quindici miglia da qui a Castelletto... col freddo che fa...
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I mariti
- Avete svergognato voi stesso e iI vostro sangue... Intendo che per l'avvenire non abbiate da darvi più alcun pensiero per mia figlia!
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I mariti
- Ma tu parli da insensata!
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I mariti
Entra il BARONE, da dritta; poi il Duchino ALFREDO, da sinistra.
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I mariti
- Cosa nervosa... Dimmi: c'è qui da spazzolarsi un poco?
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I mariti
- Che diavolo fanno che non vengono? Che siano trattenuti da qualche accidente per la strada?
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I mariti
accompagnata da vostro marito e... addio le mie buone intenzioni... Non mi restava da far altro che trovarmi qui prima degli altri, per parlarvi... Mia
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I mariti
(Da sè)
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I mariti
- (da sè)
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I mariti
- (da sè)
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I mariti
- Certo?!! Certo !!... E lo dite così a viso aperto?! Oh, non ho più nulla da vedere! non ho più nulla da sentire!
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I mariti
- Cominciamo da lei... La Duchessa?!
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I mariti
- Oso tutto! È stata già vista qui dal Barone e per via da qualcun altro: un cavallo della sua carrozza, la carrozza della Baronessa d'Isola, è
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I mariti
furono tristissime. II Barone d'I . . . è stato ferito da un fendente, che gli ha spaccato ciglia, pupille e naso. Per delicatezza, tacciamo la
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I mariti
La vuol da Lorenzo, e non da me, Vostra Eccellenza?
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I mariti
- Sola... fuori di città... di sera... Ho conosciuto Enrico da bambino...
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I mariti
- Ma io non potevo diffidare di Enrico, che si era condotto da vero gentiluomo...
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I mariti
Perchè non siete andata a Castelletto voi sola? Perchè vi siete fatta accompagnare da Enrico?
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I mariti
- (da sè)
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I mariti
- Dovrebbe esser già qui il Di Riverbella, che ho mandato a pregare di venire, non potendo io andare da lui per questa gotta maledetta... Egli mi
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I mariti
- (al Servo, prendendo dalle sue mani il vassoio di biglietti da visita e rimescolandoli)
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I mariti
In iscena, FELICE in falda; un SERVO entra dalla comune con vassoio colmo di biglietti da visita; poi Teodoro viene dall'uscio a sinistra, dal fondo.
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I mariti
(S'avvia, sostenuto da Fabio e da di Riverbella)
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I mariti
- Guarirà; ma, caro mio, gli avete fracassato tutto quello che c'era da fracassare: rimarrà un mostro.
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I mariti
- Ma se tu sapessi quanto ho da fare!
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I mariti
- Oh Dio, vieni da questa parte, non fare il prezioso!
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I mariti
- Ancora? Ho tanto da fare, Emma benedetta!
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I mariti
- Non c'è bisogno! si fa osservare da sè...
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Accademia della crusca
