I PREDONI DEL SAHARA
Nartico. "Se ci fiuta girerà al largo e piomberà sui nostri animali dall'altra parte." "Siamo sottovento," osservò Rocco, "quindi non ci sentirà." "Non
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Ben Nartico, nel momento in cui la carovana si metteva in marcia. "È vero," rispose il marchese. "Quella della bestia uccisa dalla signorina Esther
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Un'ora dopo, la carovana del marchese e quella di Ben Nartico lasciavano il duar per inoltrarsi nel deserto, le cui sabbie, trasportate da soffi
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Nartico, non era veramente arabo, ma aveva adottato gli usi e i costumi degli arabi al pari di tutti gli ebrei che vivono al sud del Marocco. Era pastore
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benedizione del sangue non rispose. "Li sorveglieremo," disse Ben Nartico, che aveva assistito al colloquio. "I miei bagagli sono stati caricati tutti
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noi saremo pronti a riceverli, signor ... " "Ben Nartico," rispose l'ebreo. "Si direbbe dal nome che siete mezzo arabo e mezzo spagnuolo." "Può essere
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arrestato." "Voi volete ingannarmi." "No, non sono una spia del sultano," disse il moro, con voce grave. "Quella giovane è la figlia di Nartico, un ebreo
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, chissà con quali spese, dagli stati barbareschi del settentrione. "È ben la figlia del defunto Nartico, il mio vecchio amico, che mi onoro di
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strozzata. "Chi ha potuto causare la morte a questa carovana?" "I pirati del deserto, signore," rispose Ben Nartico, rabbrividendo. "Guardate! Il
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, disse "A più tardi." "Che cosa?" chiese Ben Nartico. "Non parliamo qui; mi avete insegnato a essere prudente. Toh! ... Ecco la cena che si avanza. Viene
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riusciti a rendere queste sabbie coltivabili?" chiese Ben Nartico. "Sì, e fra pochi anni sarà sfatata la leggenda che il Sahara sia una regione arida
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marchese. "E che silenzio soprattutto regna fra queste sabbie!" "Eppure i carovanieri amano queste sabbie," disse Ben Nartico. "Quando tornano al Marocco
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spedizione vendicatrice." "Ed il compagno di Bascir, quell'El-Aboid, sapete dove si trovi ora?" chiese Ben Nartico. "Mi hanno detto che è cammelliere
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sabbie." Il marchese, Esther e Ben Nartico, udendo quelle parole, si erano precipitati fuori della tenda, però con loro stupore nulla videro che
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ci vedremo minacciati dalla morte, uccideremo i miei cammelli," aveva detto Ben Nartico al marchese. "Dell'acqua ne hanno sempre nel loro serbatoio
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dell'ammasso di sabbia udirono echeggiare due urla di terrore. Rocco e Ben Nartico erano comparsi sul margine della caverna, entrambi inermi
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vicino." "E farete bene," disse Nartico. "Noi non sappiamo ancora chi sia ed a Tombuctu non è prudente presentarsi con un uomo poco fidato." "Quando
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roccia?" "Sì, El-Haggar; io ed Esther siamo stati anche rinchiusi dalle sabbie." "Forse ugual sorte è toccata anche a Ben Nartico ed al vostro servo
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incitarlo a correre," rispose Ben Nartico. "Dalle sue gambe può dipendere la rovina della sultania." "Che frottole mi raccontate?" "Sono verità
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essere, marchese," disse Ben Nartico. "Gli strati rocciosi sono abbondantissimi nel Sahara e anche d'una durezza poco considerevole. Ah!" "Che cosa
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ci occorreva." Cinque ore dopo, prima ancora che spuntasse l'alba, l'arabo ed il vecchio Samuele battevano alla porta della casa del defunto Nartico
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che cercavì?" "Non lo so," rispose il sahariano; "ma ora lo sapremo." Esaminò il vecchio, poi disse: "Tu sei il servo di Ben Nartico, il fratello di
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. Quindici giorni più tardi il marchese di Sartena, nella casa di Ben Nartico, impalmava la valorosa ebrea, che aveva imparato ad apprezzare nel deserto del
Accademia della crusca
