I PREDONI DEL SAHARA
. "Ho udito lo spezzarsi di un ramo. Il leone ha certo ripreso la sua marcia." "Allora prendiamo posizione," disse Esther inginocchiandosi presso il
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," rispose la sorella di Ben. "Sul cammello non mi affatico, essendo abituata al passo di questi animali." "Allora potremo ripartire questa sera, se non vi
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." Si trovavano allora nella parte più folta della foresta. Tronchi colossali, appena visibili a causa della profondissima oscurità, si rizzavano intorno
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eserciti forse non otterrebbero. Col gruzzolo in tasca allora tornano nel Marocco, ne trattengono la parte più grossa e consegnano il rimanente al sultano
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Ben Nartico. "Guai allora alle carovane che incontrano sul loro cammino e che osano tentare la resistenza!" "Forse questi disgraziati marocchini
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cambio polvere da sparo, armi e vesti." "Ah!" esclamò il marchese, guardando Rocco che era allora entrato. "Che cosa volete dire con codesta
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stata una delle sue guide che allora si chiamava El-Aboid, poi Scebbi ed ora El-Melah. Il mio complice, Bascir, è stato avvelenato da me nelle carceri dei
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rapidamente che potremo." "Allora partiamo senza indugio, signore," disse El-Haggar. "Un'ora perduta può esser fatale." Giunta la carovana, e fatta una
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dite, Ben?" "Che vedendosi senza cavalcatura forse rinunceranno a darci la caccia," rispose l'ebreo. "A voi allora, Ben, poi farà fuoco Rocco
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francese." L'arabo guardò l'uno e l'altro con stupore. "Allora ve n'è uno solo da salvare!" esclamò. "Sì, uno solo." "L'impresa sarà più facile." "O più
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sorella? E dove si trova?" "Presso un mio correligionario." "Al sicuro?" "Lo spero." "Allora non inquietatevi; la rivedrete. Le guardie del governatore non
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." "Avete percorso altre volte il Sahara?" "Si, signor marchese." "Voi allora potete essermi assai utile," disse il signor di Sartena. "Farò il possibile
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dalla passione dei viaggi. Prima d'inoltrarsi in questo deserto aveva già viaggiato sul Nilo esplorando regioni allora poco note, anzi vi aveva perduto la
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simun infuria ancora." "E siamo rinchiusi? Allora noi siamo perduti!" "Non smarritevi. In qualche modo usciremo." "E da quale parte? Non vedo nessun'altra
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buco. Se siamo fuggiti dalla prigione del sultano di Tombuctu, non ci troveremo imbarazzati ad aprirci un passaggio attraverso una palizzata." "Allora
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videro entrare alcuni Tuareg che dovevano essere allora giunti a Tombuctu. El-Haggar aveva riconosciuto il capo che aveva incontrato nei pozzi di
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noi lo ritroveremo nell'oasi di Eglíf." "Allora noi potremo forse avere delle preziose notizie anche da quel servo, circa la sorte toccata al colonnello
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di Tasili?" esclamò Ben. "Tasili!" gridò il negro. "Voi lo avete conosciuto?" "Siamo qui venuti per cercarlo." "Ma allora voi siete le persone che egli
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o quattro giorni io sarò di ritorno e allora agirete." "E ti occuperai di sapere se il colonnello è vivo od è stato ucciso?" "Ve lo prometto
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!" "Accostiamoci con prudenza e giriamo la duna senza separarci." Il marchese si guardò alle spalle. La carovana era lontana allora quasi un miglio e
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. "Vi sono anche là degli abitanti e udendo questi spari non tarderebbero ad accorrere." "Allora proviamo a calmare quei dannati," rispose il marchese
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case che occupavano l'estremità della piazza erano usciti precipitosamente alcuni kissuri. Era stato allora che El-Haggar aveva gridato: "Tradimento! I
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; ciò però che si è negato oggi, si potrebbe concedere domani." "Allora, addio carovane," disse Rocco. "La poesia del deserto sarebbe finita." L'ebreo
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città senza venire inquietati." "Allora hai fatto male a non informarti dei nostri costumi. E perché sei venuto? Tu non sei un commerciante." "Venivo
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volse e guardò le scialuppe montate dai kissuri del sultano. Si trovavano allora a quattrocento metri e manovravano in modo da abbordare l'imbarcazione
Accademia della crusca
