I PESCATORI DI BALENE
alla Compagnia della Baia di Hudson. Il preciso suo corso ancora oggi si ignora, ma secondo taluni sarebbe di circa 3200 chilometri. Alimentato dal
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§Molti e molti giorni sono trascorsi dopo quella notte in cui le prime pressioni dei ghiacci si sono fatte sentire. L'inverno polare è piombato con
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nella rete del bompresso per non perdere di vista quelle macchie oleose che si dirigevano verso, l'est, seguendo le coste, della Giorgia. Ben presto fu
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eccellenti, più delicate di quelle dei porcellini da latte. La povera madre non si era più fatta vedere e pareva che ormai avesse abbandonato ogni
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tempo. Il tenente finalmente, che doveva essere proprio di ferro, con un poderoso sforzo si alzò. - Konin ... son! - balbettò, additandogli la costa che
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forme più massicce, corna molto più lunghe e statura molto più elevata, senza dubbio due maschi, e che si guardavano ferocemente come se fossero lì
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forte gorgoglio. Ben presto quasi tutte le rocce scomparvero e a prua della nave si udì un leggero fremito seguito tosto da alcuni scricchiolii
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cifre del "Danebrog". Sul suo ventre e sulla enorme testa che era un po' affondata si vedevano le procellarie, i gabbiani, le urie e le strolaghe
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ghiacci, che pareva crescessero ad ogni istante di numero, orribilmente scrollati, perdevano ad ogni tratto l'equilibrio, si sprofondavano, tornavano a
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§Passarono alcuni minuti, poi in mezzo alla neve e ai frammenti di ghiaccio che si erano accumulati in grande quantità attorno al lastrone infranto
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meno. C'era il pericolo di dover svernare in quello stretto braccio di mare. E quali orrori allora! Lo stesso tenente Hostrup, che di nulla si
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momento si preoccupavano di ciò; a loro bastava di essere giunti a quella costa tanto sospirata e che per loro era la salvezza. Forse molto cammino
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§Le isole Aleutine formano una lunga catena che separa il Grand'Oceano dal mare di Behring. Si dipartono dalla penisola di Alaska, il punto più
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§La nebbia a poco a poco si alzava. Il sole, che appena sceso sotto l'orizzonte subito riappariva, cominciava già a lanciare fasci di luce attraverso
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vedere qua e là dei tratti di mare ed i ghiacci che li coprivano. Sorto il sole, si alzarono bruscamente formando in cielo una nuvola color del piombo
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e si spinsero verso la valle che ormai era interamente coperta, presentando un indescrivibile caos di valanghe, di "icebergs" rovesciati e di massi
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capitano aspettava che la tempesta si calmasse un pò per rimettersi in cerca del tenente e del fiociniere, che supponeva rifugiati su qualche punto della
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§Nei giorni seguenti i due balenieri si adoperarono per rendere più comoda la loro abitazione nella quale prevedevano di dover passare delle lunghe
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forte" - com'è loro costume - si erano fermati in atteggiamento pacifico. Il tenente, che aveva rapidamente puntato il fucile contro di loro pronto a far
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timone tentò dapprima di trarla da quegli scogli che potevano, da un istante all'altro, sventrargliela, ma non riuscendovi si precipitò verso prua
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§La notte del 24 agosto 1864, una nave correva bordate, a tutte vele sciolte, a centotrenta miglia a sud delle Aleutine, lunga catena di isole che si
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§Sì, questa volta per il "Danebrog" era proprio finita. Non gli restava più alcuna speranza di potersi liberare da quella formidabile cerchia di
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occidente. Rammentandosi delle parole dette il giorno innanzi dal Tanana e dei sospetti manifestati dal tenente, si alzò in preda ad una certa
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fata avesse sparso su di loro diamanti a piene mani, d'una enorme grossezza. Ad oriente una pallida luce si stende, indicando il luogo ove è scomparso
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§Il fiociniere non si era ingannato. Era un vero capodolio, pesce enorme, dalla testaccia spaventevole che eguaglia il terzo della lunghezza del
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dall'immobilità quasi assoluta, dall'isolamento e dai grandi freddi che si succedevano scendendo talvolta perfino a 56o sotto lo zero, ben spesso li
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§Pochi minuti dopo il "Danebrog" che, come si disse, aveva già spiegato le vele, abbordava la balena che era tornata a galla e presso la quale si
Accademia della crusca
