I PESCATORI DI BALENE
l'oceano ora fischiando e ora muggendo, lacerando il nebbione e sconvolgendo le acque che s'alzavano in forma di montagne, urtandosi con mille muggiti. I
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trovando modo di scivolare su quel terreno irregolare e malfermo, ora si sprofondava ed ora si rovesciava facendo andare in bestia il fiociniere il
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ora le code e ora l'oscuro dorso; verso ovest una gran frotta di oche bernine filava in silenzio e rapidissimamente verso regioni più calde. L'aria era
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. Ora che ci ha scoperti diventerà prudente assai. - Ci nasconderemo dietro qualche "hummock" e appena uscirà dal buco le manderemo una palla nella
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§Tutta quella notte il "Danebrog" continuò a urtare contro i ghiacci che di ora in ora diventavano più numerosi e più grandi e due altre volte corse
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arrivare alla slitta. - Ma vi giuro fin d'ora, signor Hostrup, che se quel birbante ci ha derubati io lo inseguirò e lo raggiungerò per quanto
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forte. - Dobbiamo levare le botti? - chiese Koninson. - Per ora è inutile, - disse il tenente. - Finchè la burrasca non sarà cessata, nulla potremo fare
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spinta dentro un largo tubo di bronzo. Subito dopo il mostro si mise a guizzare qua e là, ora avvicinandosi alle baleniere e ora allontanandosi come se
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che l'uragano si scatenasse da un momento all'altro, rimase in coperta fino ad ora tardissima, ma vedendo che il vento, quantunque soffiasse
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perduto non mi sarei più consolato. - Ed ora andiamo? ... . - Sulle coste della Giorgia, tenente. Faremo una rapida campagna, poi torneremo a sud. - Con
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stiracchiamenti dello stomaco, furono costretti a narrare le loro avventure. - Ed ora, che cosa si fa? - chiese il tenente al capitano Weimar
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sentiva rinvigorito e discretamente caldo. - Ora, - disse il bravo comandante, dopo aver fatto sette od otto salti come se volesse provare l'elasticità
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recarvi colà? - Senza dubbio, fiociniere, poichè ci saranno di non poca utilità. Ecco che il nebbione si alza rapidamente; possiamo imbarcarci, ora
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. - Ora, - disse rivolgendosi a Koninson - tagliami dei blocchi di ghiaccio. Il fiociniere non se lo fece dire due volte e manovrando abilmente la
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tenente. - Perchè, signor Hostrup? Se ci scappano? - Non ci scapperanno, fiociniere. Hanno ben altro da fare ora. - E cosa mai? - Se non m'inganno
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, manovrando in modo da coglierlo in mezzo. Continuava tranquillamente a nuotare, tuffando ora la testa per pascersi, o sollevando la possente coda
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! - rispose il tenente. - E poi verranno le pressioni a farci passare dei brutti quarti d'ora. - Delle brutte giornate, Koninson. - Resisterà il "Danebrog
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salvamento, signor Hostrup. - Ne sono certo. - Ed ora cosa facciamo? - Usciremo di qui e prenderemo la via del sud. Vedo che la pianura è
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. - Nulla per ora; ognuno però porti il proprio sacco in coperta. - Perchè mai? - chiesero alcuni. - Perchè potrebbe darsi che la nave ... . Non finì
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! Al lavoro! Al lavoro! Mi sento ora capace di costruire dieci slitte. Si recarono ai magazzini e colla scure fecero a pezzi la grande baleniera del cui
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ora godeva una grande fama, come marinaio e come pescatore di balene. Nulla lo spaventava; nè le più terribili tempeste, nè le più ardite navigazioni
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stretti numerosissimi, ora piccoli ed ora grandi, spesso ingombri di scogIietti e di banchi che rendono la navigazione assai difficile. Dirne il
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adunque? Montavano forse una di quelle grandi barche che vengono così da lontano? - L'hai detto. - Ed ora dove vanno? - Cerchiamo di raggiungere un
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che ci seppelliscono. - Mano alla scure, adunque, signor Hostrup. Ora mi sento forte come un gigante. Non perdettero tempo; dopo due ore di accanito
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ferocemente. - Ah! - esclamò il fiociniere. - Il proverbio questa volta riceve una solenne smentita. - È vero! - disse il tenente. - Ora non si dirà più che
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. - Ora pensiamo a guadagnare la riva. - Ma questi dannati ghiacci ci stritoleranno se abbandoniamo la slitta, e poi le mie vesti sono diventate così
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è mai questo? - si chiese egli. - Un orso no di certo. Stette in ascolto e gli parve di udire degli scoppi di risa che era si avvicinavano ed ora si
Accademia della crusca
