I PESCATORI DI BALENE
? - chiese Koninson. - Sì, ma fino ad un certo punto! - rispose il tenente. - Ad ogni modo abbiamo anche noi delle armi. Dopo dieci minuti di cammino
I PESCATORI DI BALENE
un'accoglienza ostile, bisognerà venire alle mani e non so come la finirà. Noi siamo due, e loro sono in molti, forse. - Hanno troppo paura dei bianchi per alzare
I PESCATORI DI BALENE
. - Anche noi andiamo da quella parte e chissà! ... - Buon per noi che ci hanno lasciata la vela. - Ma non ci hanno lasciato nemmeno un granello di polvere
I PESCATORI DI BALENE
. A quest'ora tutti i balenieri hanno dell'olio nel ventre del loro legno, mentre noi non ne abbiamo ancora una goccia. E siamo in pieno agosto
I PESCATORI DI BALENE
per noi una morte certa. Unendo le parole ai fatti, si cacciò in mezzo ai ghiacciuoli e alla neve, mentre il fiociniere faceva altrettanto, ma
I PESCATORI DI BALENE
che la fortuna avrebbe finito col volgersi contro di noi. Ci aveva protetti troppo in questa campagna, che per ogni altro sarebbe stata fatale
I PESCATORI DI BALENE
stesso. - Chissà se anche noi torneremo a rivedere la nostra Danimarca! - Signor Hostrup! - disse il fiociniere con voce commossa. - Ti comprendo
I PESCATORI DI BALENE
rampone dei fiocinieri. - E siamo solamente noi a distruggerle? - Purtroppo no. Le balene hanno altri nemici e forse più accaniti di noi. - E quali mai? Chi
I PESCATORI DI BALENE
? - Perchè la loro carne è impregnata di muschio. - Sicchè noi mangeremo delle bistecche ... - Muschiate e molto muschiate, mio caro fiociniere. - Bah! Purchè
I PESCATORI DI BALENE
noi? - E perchè no? C'è la "droga" attaccata alla lenza. - Lo so ma io so pure che vi sono dei balenieri che non si fanno scrupolo di impadronirsi dei
I PESCATORI DI BALENE
chiamò attorno a sè i marinai e disse: - Non scoraggiatevi, amici. Altri balenieri, rinchiusi come noi fra i ghiacci del polo, hanno riveduto la loro
I PESCATORI DI BALENE
solamente là noi possiamo trovare la nostra salvezza. - Non domando che di andarmene, signor Hostrup! - rispose il fiociniere. - Se rimango un'altra
I PESCATORI DI BALENE
! Sono lupi! - disse. - Ma mi sembrano molti. - Abbiamo i nostri fucili, ragazzo mio. - Non ci assaliranno? - Forse, ma noi li respingeremo. Entriamo
I PESCATORI DI BALENE
Hostrup, - disse il fiociniere che aveva ricuperato le forze e la favella - dove supponete che noi siamo? - Sulle rive del Makenzie, ma in quale
I PESCATORI DI BALENE
erano con noi, non ritornano che due! Povero capitano e poveri compagni! - Lascia le cose tristi, mio buon Koninson, - disse il tenente che pure era
I PESCATORI DI BALENE
noi siamo forti nuotatori. - E cosa faremo intanto? - Raggiungeremo quelle alture e là aspetteremo che la tempesta sia cessata. - E poi? - Poi
I PESCATORI DI BALENE
montagna ne tenessero dietro altre cento o duecento, come avanzeremo noi? - Il "Danebrog" ha un solido sperone e non teme i ghiacci. - Ditemi, tenente
I PESCATORI DI BALENE
cosa faremo noi? - Guadagneremo la scogliera che ci è vicina. - E là moriremo probabilmente di freddo e di fame. - Dietro la scogliera vi sarà la
I PESCATORI DI BALENE
siamo spinti troppo innanzi. A quest'ora noi dovremmo essere nel mare di Behring. - La nave è ancora solida, capitano, e può lavorare di sperone. - Non
I PESCATORI DI BALENE
che aveva pure udito quel lungo muggito. - Cosa abbiamo dinanzi a noi? La costa americana forse? Il tenente salì sul castello di prua e guardò
I PESCATORI DI BALENE
tornano a restringersi attorno a noi. - E i nostri magazzini avranno sofferto? - interrogò Koninson, guardando a babordo. - Non mi sembra - disse il
I PESCATORI DI BALENE
, poichè corrono e molto più rapidamente di noi. - Ma volete lasciarli andare? - insistette il fiociniere che si era fitto in capo di regalarsi, per
I PESCATORI DI BALENE
lampada che pare voglia spegnersi? Eppure io l'ho riempita per bene. - Mi assale un dubbio, Koninson. - E quale mai? - Che noi siamo sepolti. - Sepolti