I PESCATORI DI BALENE
dove esce quell'animalaccio? - si chiese il tenente che involontariamente retrocesse. - Non ho mai veduto una cosa simile. - Che sia un orso di nuovo
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e imprecava contro l'oscurità; il secondo invece, uomo flemmatico quanto mai, quantunque non meno intrepido marinaio del capitano, appariva
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cadere sul ghiaccio - I miseri sono tutti periti, tutti, tutti! Povero capitano, Poveri compagni che non rivedrete mai più le sponde della patria
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sangue misto a brani di cervella, e sparve in mezzo ai gorghi. - Grazie, mio tenente! - disse Koninson con voce commossa. - Non dimenticherò mai questo
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fossilizzati, trascinati dalle correnti, chissà mai da quali lontane regioni, e che s'incendiavano pel continuo confricamento degli "icebergs", degli
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tenente. - Perchè, signor Hostrup? Se ci scappano? - Non ci scapperanno, fiociniere. Hanno ben altro da fare ora. - E cosa mai? - Se non m'inganno
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.- Ventre di balena! Il mio naso non ha mai sentito un profumo più appetitoso di questo. Non mancherebbe che una bottiglia di "gin" o di "wisky". - Ne faremo
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lontano fugga. - Se saremo capaci di raggiungerlo. I Tanana avevano dei cani attaccati alle loro slitte e chissà mai dove saranno a quest'ora. Si posero in
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contava di regalarsi una eccellente zuppa. Fu in quella raccolta che egli scoprì una strana pianticella che prima d'allora non aveva mai vista e della
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sarebbe scomparso tutto d'un colpo. - Speriamo, Koninson, che si sia messo in salvo. Ma chissà mai dove lo ha portato l'uragano e se a bordo si sono
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credettero che non si risollevasse mai più. Fortunatamente Koninson, che si trovava presso i bracci della vela di maestra con pochi colpi di scure tagliò le
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facilmente di quella dei laghi e dei fiumi? - Sì, perchè prima deve separarsi dai sali. Oh!, cosa vedo! - Cosa mai? - chiese Koninson, curvandosi
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rapidità d'un treno diretto anche in un luogo dove forse non si aprirà mai una linea ferroviaria. - Bella consolazione, Koninson. Per poco, questo
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cucina. Alle 4 pomeridiane il ponte del "Danebrog" offriva uno spettacolo senza dubbio mai più visto in quell'alta latitudine. Koninson e Widdeak
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rampone dei fiocinieri. - E siamo solamente noi a distruggerle? - Purtroppo no. Le balene hanno altri nemici e forse più accaniti di noi. - E quali mai? Chi
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. - Saresti geloso? - chiese il capitano, ridendo. - Io! Mai più! Ma se l'avessi ramponato io! ... Mille tuoni, non sarebbe corso tanto. - Ti ripeto che lo
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. - Poi organizzeremo qualche altro divertimento. - E quale mai? - Pianteremo un teatro. - Superba idea, capitano. Ma chi reciterà? - Voi altri, e se
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cosa. - Andremo a visitare quella dannata montagna. Ma se non si riuscisse a nulla? - Aspetteremo. - Cosa mai? Non dimenticate, tenente, che siamo al 28
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orsacchiotto grosso quanto un cane di statura media. - Oh! - esclamò egli sorpreso. - Che razza di animale è mai questo? Non può essere che un orso detto delle
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gran bevitore d'olio e mangiatore di carne cruda, corrotta o malamente affumicata sulla fiamma di una lampada, ma quanto mai disgustoso per un europeo
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, sbarca sulla costa americana. - Mai, signore. Il vecchio Widdeak non abbandona il "Danebrog". - Allora ubbidisci. Alle manovre, ragazzi! Domani avremo