I PESCATORI DI BALENE
di pelle di foca adorni di frangie e di perle comperate senza dubbio dai commercianti ambulanti, e grandi scarpe da neve formate da una specie di
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dico di no, ma temo che si avanzino i grandi banchi di ghiaccio. Sento per istinto che l'"icefield" non è lontano. Dannata scommessa che forse pagheremo
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più grandi ma nello stesso tempo dei meno conosciuti fiumi che solcano quell'immensa estensione di tetre semideserte e quasi sempre gelate, appartenenti
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teneva celato sotto l'orizzonte. E già gli uccelli marini erano diventati meno numerosi e ad ogni istante grandi bande fuggivano verso il sud in cerca
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dall'immobilità quasi assoluta, dall'isolamento e dai grandi freddi che si succedevano scendendo talvolta perfino a 56o sotto lo zero, ben spesso li
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§Tutta quella notte il "Danebrog" continuò a urtare contro i ghiacci che di ora in ora diventavano più numerosi e più grandi e due altre volte corse
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tagliare l'uno o l'altro dei banchi? - disse Koninson. - I grandi freddi ci sorprenderebbero prima di aver scavato un canale di cinquecento braccia
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§Erano tredici, meno grandi dei bufali e dei buoi comuni, ma d'aspetto ferocissimo, col loro lunghissimo pelo color bruno scuro che scendeva quasi
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più o meno grandi. Era lungo diciassette o diciotto metri, con una circonferenza di quattordici o quindici, enorme massa che prometteva almeno sessanta
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a calce, onde il legname non soffrisse troppo durante i grandi freddi e sotto il gran boccaporto fu collocata la stufa munita di un tubo assai
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capanne, senza boschi, senza un essere animato. A destra ed a sinistra, sulle due vicine montagne, due grandi ghiacciai, due veri fiumi di ghiaccio in
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pesce che di quando in quando si tuffava o avventava dei formidabili colpi di coda sollevando delle grandi ondate. Il primo si mostrava impazientissimo
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stretti numerosissimi, ora piccoli ed ora grandi, spesso ingombri di scogIietti e di banchi che rendono la navigazione assai difficile. Dirne il
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avesse completamente perduto la testa. La sua possente coda e le sue grandi pinne pettorali battevano furiosamente l'acqua sollevando delle ondate
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s'imbarcarono per quel paese e anche molti Islandesi, fondando su diversi punti della costa grandi stabilimenti e mandando in Europa molti vascelli
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portando le loro armi. L'isola offriva un brutto aspetto. Qua e là si rizzavano delle alture aridissime, più oltre delle grandi rocce nere nei cui
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nelle grandi tempeste, e alle quali ben poche navi resistono. Infatti il "Danebrog" si sentiva trascinare via con velocità incalcolabile, andando
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scivolare grandi ammassi di ghiaccio, i quali s'inabissavano con cupo fragore rimontando poscia a galla; quella di destra invece scendeva dolcemente
Accademia della crusca
