I PESCATORI DI BALENE
§Le tribolazioni dei naufraghi del "Danebrog" erano terminate. Ormai erano salvi e più nulla avevano da temere. Nel forte Speranza che era lontano
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IX si spinsero verso nord fondando colonie nell'Islanda e nella Groenlandia. - Avevano dell'audacia, i nostri vecchi! - Infatti ne ebbero molta
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fino a terra, gli occhi selvaggi e le lunghe corna minacciosamente allargate all'infuori. Formavano una specie di cerchio attorno a due buoi che avevano
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lontano fugga. - Se saremo capaci di raggiungerlo. I Tanana avevano dei cani attaccati alle loro slitte e chissà mai dove saranno a quest'ora. Si posero in
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aprirsi il passo attraverso le nevi che avevano quasi interamente coperta l'abitazione, - Un'altra nevicata e saremo sepolti! - disse Koninson
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1667. Questo Huggens aveva riempito d'acqua un pezzo d'artiglieria di ferro, le cui pareti avevano uno spessore di tre centimetri, poi l'aveva ben
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quindicina e, a prima vista, non tali da ispirare troppa fiducia e simpatia. Avevano i lineamenti brutti, angolosi, gli occhi foschi, il viso dipinto a
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del vascello preceduti da Koninson e da mastro Widdeak che avevano accese due lanterne. Rimosse le botti che occupavano la stiva, si diressero verso
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ramponi e dalle lancie e sul suo ventre avevano già preso posto gli uccelli marini sempre pronti ad accorrere dove sanno che c'è da rimpinzarsi. Ve
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composto di una quindicina di tende. L'abbaiare di numerosissimi cani, che avevano fiutato le vicinanza di stranieri, fecero uscire dieci o dodici
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. Spinto dal vento, era andato ad investire non già contro la scogliera che era stata segnalata e come avevano dapprima creduto il tenente Hostrup e il
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compagni avevano percorso in tutti i sensi il banco sfidando ogni specie di pericoli, rovistando le nevi, spaccando ghiacci quando udivano un rumore
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finite perchè nessun cacciatore osa abbandonare la stufa; le danze ed i concerti sui quali tanto avevano contato, sono pure cessati, perchè nessuno ha
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segnalato un immenso banco di "boete", il cibo prediletto delle balene, ma qua e là rotto. Senza dubbio i cetacei avevano colà pescato - come diceva
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, si era mostrato in distanza, dondolando meccanicamente e senza posa il capo, e più lontano anche delle foche e dei trichechi avevano fatto la loro
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casse e i barili avevano spezzato i legami ed erano caduti all'ingiro. Presso la slitta rinvennero pure le loro armi e un pò più lontano la tenda
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sulla gran gabbia e parecchi altri marinai l'avevano seguito, anzi alcuni si erano spinti più in alto, fino alle crocette. Persino il flemmatico
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guardarlo, Koninson. - Guardo il punto ove posso lanciare il mio rampone. Le due baleniere avevano rallentata la corsa ed avanzavano colla massima
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avvenuto e dei muggiti che avevano segnalato la vicinanza di una costa o per lo meno di una scogliera. Tese gli orecchi e alla sua destra udì ancora
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solido ghiaccio che la faceva scivolare abbastanza bene, diventava pesante a causa del pendio che cresceva sempre più, ma i due marinai, che avevano
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tenente assai lontana. I marinai, che avevano compreso di che si trattava e su quale speranza calcolava il capitano, in un batter d'occhio portarono in
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naufraghi avevano salvato dalle rapaci mani dei Tanana, quindi tutto l'apparecchio si disciolse andandosene alla deriva. Il tenente e Koninson furono
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occhi sanguigni i due piccoli canotti che filavano in mezzo ai ghiacci galleggianti. I due naufraghi avevano già percorso una dozzina di miglia
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braccia del capitano e l'altro fra quelle di due camerati che ormai li avevano creduti per sempre perduti!
Accademia della crusca
