I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
cose più importanti. - Come vuoi. - Bada però, Manciadi, che se non dici la verità, ti faccio soffrire mille torture. - Manciadi è forte. - Lo dirai
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disperazione. - Vuoi salvarti? - disse Bhârata, dopo un breve silenzio. - Parla, - disse Tremal-Naik con voce rotta. - Confessa tutto e forse il capitano ti
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. - Padrone, - disse Kammamuri, dopo alcuni istanti di silenzio. - Cosa vuoi? - I cacciatori non sono ancora tornati. Temo che sia accaduta qualche disgrazia
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è coraggioso. intraprendente e forte. Vuoi la tua Ada? Libera Negapatnan, ma c'è Suyodhana che esige qualche cosa da te. - Parla, - disse Tremal-Naik
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. - E dove vai ora? - Non lo so. Non ho patria, né famiglia; erro a capriccio. - Vuoi venire con me? Gli occhi dell'indiano mandarono un lampo. - Se
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, - disse Tremal-Naik, con voce sorda. - Cosa vuoi fare? - Uscire di qui e raggiungere il forte William. - Siamo assediati. - Lo vedo. - E dunque
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-Naik! - Sei bella! ... - ripeté il selvaggio figlio della jungla. Ella gli pose un dito sulle labbra. - Se non vuoi perdermi, non fare rumore
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avvicinarsi. - E uomini? Tremal-Naik trasalì. - Uomini! - esclamò egli, affettando sorpresa. - Dove vuoi che abbia trovato degli uomini, di notte, in
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suoi e li assaliva alle spalle pronto a comandare fuoco. - Signor tenente, - gridò, puntando verso di lui la rivoltella. - Cosa vuoi, miserabile
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senza pietà. - Cosa vuoi fare, padrone? - chiese Kammamuri. - Bisogna uscire da qui, - disse Tremal-Naik. - Andremo a cercare una galleria che ci
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. - Ada! balbettò. - Cosa vuoi, padrone? - Ah! come ... era bella ... bel ... la! - Cosa vuoi dire? Chi era bella? - Ma ... ledetti ... l'han ... no
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ogni notte si radunano sotto la fosca ombra del banian sacro. - Sta bene, - disse Tremal-Naik. - Kammamuri, prendi i remi. - Cosa vuoi fare, padrone
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testa fra le mani e lo sguardo triste, volto verso i nebbiosi orizzonti del sud. - Padrone, - disse il maharatto. - Cosa vuoi? - chiese l'indiano con voce
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! ... To'. Mi sembrò di avere udito ... - Un ruggito, vuoi dire? - Precisamente. Che ci sia una tigre là in mezzo? - Buon viaggio. - Adagio, Huka
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, lo afferrò a mezzo corpo e lo alzò. - Sotto c'è il fiume, - gli disse. - Se non me lo dici ti getto giù. - Tu vuoi burlarti di me. Ah! ... ah
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patto puoi salvare la vita. - Ah! tu vuoi farmi parlare? E su cosa? - Sono il padre di Ada Corishant. - Ebbene? - Non ho perduta ancora la speranza
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pugnale dalla lama serpeggiante tinta d'un sottile veleno e se l'aveva appuntato alla gola. L'indiano da abbronzato che era, divenne nerastro. - Cosa vuoi
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hanno ucciso Hurti, è giusto che io lo vendichi. - Vuoi perderci tutti e due. Sono quaranta. - Hai ragione, Kammamuri. Li colpiremo tutti in una sola
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ammazzarmi, ma dalla mia bocca non uscirà sillaba. Sono un sipai! - Bada, Bhârata, che non si ritorna più, una volta scesi nella tomba. - Uccidimi se vuoi. - È
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imbracciato l'arme, già stava per far partire il colpo, quando un thug lo atterrò. - Tu vuoi farci assassinare, - disse lo strangolatore, disarmandolo
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valente. - Vuoi venire con noi? - Un lampo strano brillò negli occhi del bengalese. - Non domando di meglio, - s'affrettò a dire. - Sono solo al mondo
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arrestò. - Non un passo! - gli disse. Tremal-Naik gli si volse contro digrignando i denti. - Cosa vuoi dire? - gli chiese con feroce accento. - Se ti è cara
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Gange, sii il benvenuto, - disse il bengalese, toccando la polvere colla fronte. - Ebbene? - chiese brevemente Suyodhana. - Siamo battuti. - Che vuoi
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spingarde, - disse poi il capitano. Quindi rivolgendosi verso Tremal-Naik, continuò: - Ora tocca a te se vuoi la mano di mia figlia. - Ordinate, la mia
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della jungla. - Sei proprio sicuro, padrone? - Non odo rumore alcuno. - E dove andremo? Al banian forse? - Sì, maharatto. - Vuoi cacciarti là dentro
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-mastro la yole fu calata. - Cosa vuoi fare? - chiese dipoi. - Aspettare qui la fregata e poi salire a bordo. - Ed io? - Tu andrai a nasconderti nel canale