I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
- Ma non hai tu adunque mai amato? - chiese ella, piangendo di rabbia. - Non sai adunque cosa sia una passione infranta? - Non so cosa sia l'amore
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
,- rispose il cacciatore di serpenti quasi con rabbia. - Ho sofferto troppo in quell'amaca, è ora che la sia finita. Egli fece alcuni passi innanzi senza
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
, tu sei l'uomo che dovevo strozzare, - disse.- Che stupido che fui, a lasciarmi prendere. - Non ti sembra che l'agguato sia riuscito bene? - Non lo nego
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
. - Pare che sia così, - disse lo strangolatore. - Non dirlo così presto, però. Ti dissi che posseggo dei mezzi terribili. - Non abbastanza terribili pei
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
. To', si direbbe che in questo supremo istante, io ho paura. - È impossibile. Paura tu! - Eppure è così. Non so se sia la febbre o la profonda emozione
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
! ... To'. Mi sembrò di avere udito ... - Un ruggito, vuoi dire? - Precisamente. Che ci sia una tigre là in mezzo? - Buon viaggio. - Adagio, Huka
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
ingannarsi. - Cosa pensi che sia? - L'ignoro, ma lo sapremo. - Padrone, qui c'è qualche terribile mistero. - Hai paura? - No, sono maharatto. - Allora
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
, Kammamuri, come pure saprò chi sia quella donna che veglia nella pagoda della loro terribile dea. Hai udito tu, ciò che disse quel vecchio? - Sì, padrone
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
annega. - Certamente. - Non possiamo lasciarlo annegare. - Non sappiamo chi sia. - Non importa: alla riva! - Prepariamo le armi e stiamo attenti. Non
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
proprio vero, capitano. Il miserabile era rinchiuso da una settimana nei sotterranei del forte William. - Sono certi che sia uno strangolatore
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
. - Ma non possiamo lasciare solo il padrone, quantunque sia completamente guarito, - osservò Kammamuri. - Voi sapete che un pericolo ci minaccia sempre
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
all'indietro urlando di terrore. Già stava per raggiungerlo, quando in lontananza echeggiarono alcune note acute emesse da un ramsinga. Sia che si spaventasse
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
io dovrò commettere, è mostruoso! Kougli alzò le spalle. - Tu non sai cosa sia l'odio,- disse. - Lo so, non temerlo, Kougli! - esclamò Tremal-Naik
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
quartier-mastro, sorridendo. - Bisogna che sia risoluto. Mi occorre la testa del capitano. - Ma tu corri un gran pericolo! - Lo so, Hider. - Il capitano
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
.- Uno dei nostri che ritorna di corsa. - È Nysa. - Ma è solo. Che sia fuggito Saranguy? - Non lo credo. Nysa non tornerebbe. L'indiano veniva innanzi
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
rizzarsi il ciuffo di capelli che crescevagli sulla nuca. - Che sia il padrone, - mormorò. Afferrò la carabina per la canna, affrontò il rettile che
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
impossibile, capitano! - L'ho vista coi miei propri occhi. - Ma se le abbiamo tutte distrutte! - Pare che una sia sfuggita alle nostre carabine. - L'avete
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
, così giovane e così intrepido, morire! Sei almeno certo che sia proprio morto? - Sì, padrone, l'ho veduto coi miei propri occhi e toccato colle mie
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
saperlo, dovessi rovistare tutta l'India dall'Himalaya al capo Comorin. - Non sarò certamente io che dirò dove egli sia. - Ah! ... - esclamò Tremal-Naik
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
qualche tempo l'aria ed abbaiò lamentosamente tre volte. - Che sia toccata qualche disgrazia ad Hurti e ad Aghur? - mormorò il cacciatore di serpenti
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
? - Sì, sarà tua sposa. Ma i thugs esigono qualche cosa da te. - Qualunque cosa sia io l'accetto. Per la mia fidanzata darei alle fiamme l'India intera
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
dire. - Proprio così, e mi sento prendere da una voglia irresistibile di chiudere gli occhi. - Da cosa provenga ciò? - Non lo saprei. - Che ci sia
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
. - Sono essi che vanno a Raimangal, - dissero i thugs. - Sapete quale sia la destinazione della Cornwall?- chiese Tremal-Naik, coi denti stretti
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
? - chiese Tremal-Naik. - Tu ... tu qui, Tremal-Naik! - esclamò ella con voce fioca. - No ... non è possibile ... Dio, fa' che non sia un sogno! ... Chinò la
Accademia della crusca
