I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
rispose alla sua chiamata. Lo strangolatore, che pochi minuti prima vegliava dinanzi alla porta, non c'era più. Dove era andato? Cos'era accaduto
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riparata da una grande tenda. Bhârata non tardò a raggiungerlo trascinando a viva forza lo strangolatore Negapatnan. - Siedi e discorriamo, - disse il
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cadenzato e un tintinnìo che pareva di speroni. Sussultò e alzò la rivoltella verso la porta. L'uomo si avvicinava; Tremal-Naik lo udì arrestarsi un
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vive? - Kâlì, - rispose Saranguy. - Avanzati. Saranguy si avvicinò a quell'indiano il quale lo esaminò attentamente. - Sei forse colui che aspettiamo
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, ed i rinoceronti? - Li disprezzo. - Sai, giovinotto, che hai del coraggio? - Lo credo. - Hai incontrato qualcuno? - Delle tigri, ma non hanno ardito
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, tu sei l'uomo che dovevo strozzare, - disse.- Che stupido che fui, a lasciarmi prendere. - Non ti sembra che l'agguato sia riuscito bene? - Non lo nego
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veniva dalla scala lo arrestò. - Scendono, - mormorò, gettandosi prontamente per terra. - Qui occorre sangue freddo e audacia. Chi sa, forse
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.- Dov'è il brigante? - È scomparso, Kammamuri, ma lo ritroveremo. - Sei ferito? - Tremal-Naik non si lascia strangolare da quegli uomini. - Ho il sangue che
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. Una ruga si disegnò sulla sua fronte. - È grave, - disse. - Il pugnale è entrato assai, probabilmente fino all'impugnatura. - Guarirà? - Lo spero. Ma
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§Kammamuri, dopo l'avvenuta separazione, aveva preso la via che conduceva al fiume, cercando di seguire le traccie dell'indiano che lo precedeva
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qualche cosa. - Ci impadroniremo del primo che viene e lo accopperemo. - Secondo le circostanze. Orsù, silenzio ora, ed occhi bene aperti. Trasse da
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era ormai richiusa e poteva alzarsi. Però, mentre riacquistava le forze, l'indiano diventava ognor più cupo ed inquieto. I suoi compagni lo
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scomparve Tamul, vale a dire sei mesi fa. - Sicché credi anche tu, come Kammamuri, che segnali una disgrazia? - Si, padrone. - Sai chi è che lo suona? - Non
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. - Non è la prima volta che lavoro alle caldaie. - Va bene. Io comincio ad agire. Hider risalì in coperta e diresse lo sguardo sulla passerella. Il
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di mare, - disse il quartier-mastro. - Raggiungeremo la fregata? - chiese Tremal-Naik. - Lo spero. - Sul fiume? - Sul mare. Non vi sono che
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di carne umana, è là che vaga il formidabile rinoceronte a cui tutto fa ombra e lo irrita alla pazzia; ed è là che vivono e muoiono le numerose varietà
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, brancolando fra l'oscurità, fiancheggiato dalla fedele Darma che fendeva lo spazio con slanci immensi, emettendo di quando in quando un sordo miagolìo
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tuoni. - È segno che il supplizio non è cominciato. - Lo credo, padrone. Gl'indiani praticano l'onugonum con grande strepito. - Eppure il mio cuore
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per quale motivo lo mi trovo qui prigioniero. - Perché ormai sappiamo che tu sei un thug. - Io! ... Un thug! ... - Sì, Saranguy. - Tu menti! ... - No
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, forse? - No per ora, ma domani notte ritorneremo qui e sveleremo il mistero. - Ma chi supponi che sieno quegli uomini? - Non lo so, ma lo saprò
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vita è vostra, - rispose l'indiano. - È necessario che tu faccia prigioniero l'equipaggio della cannoniera. - Lo farò. - Ma bisogna che nessuno fugga
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, ma vi erano più di ottocento metri da percorrere, cioè il tempo sufficiente perché gli inseguitori lo scoprissero. Pensò alle ruine che contornavano lo
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. Il moribondo s'era rianimato come il soldato che ode lo squillo di tromba che dà il segnale della mischia. - Kammamuri? - articolò con uno sforzo
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indietro con visibile impazienza. Era un indiano di alta statura, magro come un bastone, col volto energico, lo sguardo lampeggiante e feroce, e il mento
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. La passione che m'arde in petto, mi darà la forza necessaria per vincere e superare ogni ostacolo. - Lo so, padrone, ma bisogna agire con prudenza. Se
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. La tigre a quella nota scattò in piedi, si scagliò sul capitano e lo atterrò. La sua enorme bocca, irta di denti, si spalancò sopra di lui pronta a
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strangolatore chiamando aiuto. I sipai erano poco discosti. Piombarono sull'indiano che si dibatteva furiosamente, ruggendo come un leone, e lo atterrarono. - E
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, vascelli, provenienti da tutti i porti del globo lo salgono arrestandosi o a Calcutta, o a Chandernagor o a Hougly, le tre città più importanti collocate
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. - Chi te lo dice? - Nessuno, ma lo sospetto. Nella jungla possono aggirarsi quegli uomini che assassinarono Hurti e pugnalarono te. La faccia di