I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
nell'agguato come uno stupido! - Ma spiegati, di' su, che non ho più sangue nelle vene. Come riuscì a evadere? Chi tagliò le sbarre della feritoia? - Loro
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,- rispose il cacciatore di serpenti quasi con rabbia. - Ho sofferto troppo in quell'amaca, è ora che la sia finita. Egli fece alcuni passi innanzi senza
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che sia tanto difficile abbattere una bestia, anche se è munita di proboscide. Una palla in un occhio e tutto sarà finito. - Non ho paura io, - rispose
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, chiuse a chiave la porta e si sedette di fronte al sergente, dicendogli: - Ti avverto che il primo grido che getti, ti costa la vita. Ho sei colpi per
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vivamente. - Chi sei? - chiese questi sottovoce, puntandogli sul petto una pistola. - Hai udito? - domandò Tremal-Naik. - Ah! sei tu, padrone? Sì, ho udito
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questa Kâlì? Io l'ho udito ancora questo nome. - Sì, l'hai udito la notte che cadesti sotto il pugnale di Suyodhana. Ah! ... ah!.. che bel colpo fu
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? Perché tutto quel baccano? - Io ho ubbidito alle tue istruzioni, - disse lo strangolatore. - Vedendo due sipai avanzarsi nel corridoio, ho sparato e
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? ... Che ho fatto io? Non è questo il luogo? ... Non è quello il mussenda dalle foglie sanguigne? ... Vieni vieni, o dolce apparizione ... soffro, sai
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. So che sono uomini terribili e che adorano una divinità la quale esige molte vittime. - Hai paura, Kammamuri? - Ho le mie buone ragioni per averne
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soffocheremo tutti, come bestie feroci, nei loro sotterranei. - Ma ho una donna, una fidanzata! - esclamò Tremal-Naik con un accento disperato. - Vuoi tu
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. - Ah padrone! Cosa hai fatto! - disse il povero maharatto. - Li avremo tutti addosso e ci strangoleranno come il disgraziato Hurti. - Ho vendicato il
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patto puoi salvare la vita. - Ah! tu vuoi farmi parlare? E su cosa? - Sono il padre di Ada Corishant. - Ebbene? - Non ho perduta ancora la speranza
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. - Ti riconosco perché a bordo non ho visto malesi. - Credi che il capitano mi riconoscerà? - No, non è possibile. - Dimmi ora, come si chiamano i due
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. - E dove vai ora? - Non lo so. Non ho patria, né famiglia; erro a capriccio. - Vuoi venire con me? Gli occhi dell'indiano mandarono un lampo. - Se
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.- Dov'è il brigante? - È scomparso, Kammamuri, ma lo ritroveremo. - Sei ferito? - Tremal-Naik non si lascia strangolare da quegli uomini. - Ho il sangue che
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. Non so, ma una voce interna mi dice che questa donna io l'ho veduta altre volte, ha fatto palpitare il mio cuore, che questa donna è ... S'arrestò
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dei nostri? - chiese egli. - Non ti ho dato le prove? - È vero. Ma perché sei venuto qui? - Per salvarti. - Per salvare me? - Sì. - Ma come? Con qual
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. - Parla, - diss'egli, con strano accento. - Sai perché ti ho chiamato? - Lo indovino, si tratta ... - Di Ada Corishant. A quel nome, il cupo sguardo
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ancor più cupa. - Io ho scoperto tutto! ... Ada aveva fatto un balzo indietro, gettando un urlo d'orrore. - Sì, - proseguì l'indiano con rabbia
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. To', si direbbe che in questo supremo istante, io ho paura. - È impossibile. Paura tu! - Eppure è così. Non so se sia la febbre o la profonda emozione
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. - Capitano, - disse il sergente, commosso da quell'improvviso cambiamento. - Ho forse risvegliati nella vostra mente dei dolorosi ricordi? Perdonatemi
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dove si trova e che tu mi guidi, non ho più alcun timore mio bravo indiano, - rispondeva il capitano. - Ah! ... finalmente potrò vederla dopo tanti
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inquietudine. - Kammamuri - mormorò con un filo di voce. - Sta' in guardia. - Cos'hai veduto? - chiese il maharatto, trasalendo. - Nulla, ma ho udito
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con voce tremante. - Conosci il capitano Macpherson? - Forse più di te. - Sai dove conduce la fregata? - Nessuno sa ove vada la Cornwall, ma io ho un
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. - Ah! padrone ... - Non ti senti il coraggio bastante per venire laggiù? - Del coraggio ne ho, padrone. Volevo dire che fai male a recarti in
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, molti contro uno, ma non ho paura no, io, non tremo, sai, Ada, sono il cacciatore di serpenti ... forte! molto forte! L'ho visto sai quell'uomo