I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
uomo che muore. Senza por mente al pericolo a cui esponevasi, si precipitò fuori dalla porta, facendo balzi di tigre e gridando: - Nagor! Nagor! Nessuno
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
§Erano trascorsi venti giorni. Tremal-Naik, mercé la sua robusta costituzione e le assidue cure dei suoi compagni, guariva rapidamente. La ferita si
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
§Scesi senza aver destato l'allarme, nei sotterranei, non restava che cercare il gran tempio della dea Kâlì, piombare improvvisamente sull'orda e
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
§Il Gange, questo famoso fiume celebrato dagli indiani antichi e moderni, le cui acque son reputate sacre da quei popoli, dopo d'aver solcato le
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
vapore il molo del forte William, scendendo la nera corrente dell'Hugly. La notte era assai oscura. Non luna e non stelle in cielo, il quale era coperto
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
di fucile erasi udito rombare nella jungla. Egli non sapeva capacitarsi di quella prolungata assenza e di quell'assoluto silenzio. Entrava ed usciva
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
. Però, bisogna dirlo, il bravo maharatto si allontanava dal suo padrone a malincuore, e quasi con rimorso. Egli, con ragione, temeva che Tremal-Naik
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
silenziosamente i gradini e raggiunse una stanzaccia oscura e deserta. Sostò un momento ascoltando con profondo raccoglimento, impugnò la rivoltella e
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
calpestìo e un barrito formidabile che coperse tutti quei diversi rumori. Tremal-Naik colla fronte irrigata da grosse goccie di sudore, ascoltava
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
corse molto tempo che l'indiano diede segno d'essere ancora vivo. Il petto gli si sollevò impetuosamente dilatandosi, agitò le membra, si scosse e
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
§Era venuta la sera. Il capitano Macpherson durante la giornata non si era fatto vedere e nessun incidente era accaduto nel bengalow. Saranguy, dopo
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
salotto coperto da stuoie dipinte e decorato da mostruose divinità, poco dissimili da quelle di già descritte. Il serpente dalla testa di donna, la statua
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
§I sotterranei di Raimangal, abitati dai settari di Kâlì, erano vasti quanto mai, forse assai più dei famosi sotterranei di Mavalipuran e di Ellora
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
sciambaga, dei mussenda e dei nagatampo. Lassù, in un cielo purissimo, d'un azzurro d'indaco, punteggiato da miriadi di scintillanti stelle, l'astro
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
§Come aveva detto il maharatto, la notte era tempestosa. Enormi masse di vapori s'erano alzate dal sud e correvano disordinatamente per la volta
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
§Un profondo silenzio seguì la triste narrazione dell'indiano. Tremal-Naik, diventato ad un tratto cupo e nervosissimo, s'era messo a passeggiare
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
sbarre e solidamente legato a due anelli di ferro, infissi in una specie di colonna. Dapprima si credette in preda ad un brutto sogno ma ben presto
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
rizzava ancora fra i canneti sormontata da una dozzina di giganteschi arghilah immobili sulle loro lunghe gambe giallastre, e la tigre, la fedele
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
§All'oriente cominciava ad albeggiare, quando il capitano Macpherson e Bhârata discesero nel cortile del bengalow. Erano armati tutti e due con
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
§Tremal-Naik, quantunque mezzo strangolato e confuso, appena sentì il laccio allentarsi, s'alzò e raccolta la carabina si slanciò risolutamente verso
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
, giungeva al bengalow del capitano Macpherson. Un uomo era appoggiato alla soglia della porta e sbadigliava, respirando fragorosamente la fresca aria del
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
§All'improvvisa detonazione, gl'indiani erano balzati in piedi col laccio nella dritta e il pugnale nella sinistra. Vedendo il loro capo dibattersi
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
gettarvi le ceneri dei loro defunti o per bagnarvisi è uno dei più importanti fiumi della grande penisola asiatica. La sua lunghezza non supera le cinquanta
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
! - ripeté il ferito. - Ci penso io. Torna ad adagiarti e non prenderti pensiero per la mia vita. Il maharatto aveva impugnata una pistola e aveva
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
§I banian, chiamati altresì al moral o fichi delle pagode, sono gli alberi più strani e più giganteschi che si possa immaginare. Hanno l'altezza ed
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
narrato ogni cosa, ed il capitano Corishant voleva piombare addosso alla cannoniera d'Hider, prima che l'equipaggio potesse accorgersi dell'attacco e dare
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
Trimurti indiano, figurato da tre teste sopra un solo corpo sostenuto da tre gambe e, qua e colà, una moltitudine di sculture strane, curiose
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
, raggiungerla o alla foce del fiume od in mare e mettere in opera il secondo piano, non meno arduo, né meno pericoloso, ordito dal cacciatore di serpenti
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
§La villa del capitano Harry Macpherson, sorgeva sulla riva sinistra dell'Hugly, dinanzi ad un piccolo seno nel quale galleggiavano parecchi gonga e