I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
distingue la razza indiana. Man mano che la pagoda saliva, andava a poco a poco restringendosi sino a terminare in una specie di cupola sormontata da una
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§L'Hugly, le cui acque sono reputate sacre dalle popolazioni dell'alta India le quali intraprendono di frequente dei lunghi pellegrinaggi, per
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nevose montagne dell'Himalaya e le ricche provincie del Sirinagar, di Delhi, di Odhe, di Bahare, di Bengala, a duecentoventi miglia dal mare dividesi in
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§Kammamuri, dopo l'avvenuta separazione, aveva preso la via che conduceva al fiume, cercando di seguire le traccie dell'indiano che lo precedeva
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silenzio, non sapendo se erano soli e se qualche sentinella si trovasse vicina. In breve trovarono un'ampia apertura, una specie di porta, sulla cui
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carabine di lunga portata e di grosso calibro, di pistole e di coltellacci colla lama larghissima ed a doppio taglio. Un sipai li seguiva, portando altre
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da una nera fascia di vapori. Pochi affatto i lumi, la maggior parte immobili, accesi dentro le capanne di Kiddepur, o sulla prua di legni ancorati
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per terra tutto imbrattato di sangue, dimenticarono per un istante l'uccisore, per accorrere in suo aiuto. Questo momento bastò perché Tremal-Naik e
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s'allungano sempre più, generando nuove radici e quindi nuovi tronchi sempre più lontani, di maniera che un albero solo copre una estensione
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§La Cornwall, sfuggita miracolosamente allo scoppio dei depositi di polvere, filava a tutto vapore verso le Sunderbunds. Tremal-Naik aveva ormai
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su se stesso. Persino il cane aveva cessato di fare udire ii suo lamentevole urlo e s'era sdraiato a fianco di Darma. Le note acute del misterioso
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§Uscita dalla pagoda, Ada, ancora commossa, col volto ancor bagnato di lagrime, ma gli occhi sfavillanti di fierezza, era entrata in un piccolo
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§Come aveva detto il maharatto, la notte era tempestosa. Enormi masse di vapori s'erano alzate dal sud e correvano disordinatamente per la volta
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il fiume, sperando di far scoppiare la testa del traditore. Quando però giunse sulla riva, Manciadi era scomparso. S'inoltrò nell'acqua ma nessuna
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terribile dolore che struggevalo e talvolta veniva assalito da improvvisi accessi di rabbia, durante i quali si lacerava le carni colle unghie e tentava
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sciambaga, dei mussenda e dei nagatampo. Lassù, in un cielo purissimo, d'un azzurro d'indaco, punteggiato da miriadi di scintillanti stelle, l'astro
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di fucile erasi udito rombare nella jungla. Egli non sapeva capacitarsi di quella prolungata assenza e di quell'assoluto silenzio. Entrava ed usciva
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§Quando Tremal-Naik tornò in sé, si trovò rinchiuso in uno stretto sotterraneo illuminato da un piccolo spiraglio difeso da una doppia fila di grosse
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di aver errato a capriccio qua e là, nei dintorni delle tettoie e delle palizzate, porgendo attento orecchio ai discorsi dei sipai s'era sdraiato
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§L'impresa più difficile era riuscita. Ora si trattava di inseguire a tutto vapore la fregata che aveva un vantaggio di quasi quindici ore
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§Tremal-Naik, al ruggito di guerra del felino, si era subitamente svegliato, facendo un brusco movimento, come se cercasse il suo fedele coltellaccio
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§Ad oriente cominciava ad albeggiare, quando il canotto giunse alle sponde della jungla nera. Nulla di nuovo pareva che fosse accaduto. La capanna si
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§Tremal-Naik a quel grido s'era alzato sulle ginocchia, in preda ad una viva inquietudine. Al colpo di fucile aveva fatto seguito un'altra
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qualche mur- punky. Era una di quelle palazzine che chiamansi in India bengalow, elegante, comodissima, ad un solo piano, alzata sopra un basamento di
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§I sotterranei di Raimangal, abitati dai settari di Kâlì, erano vasti quanto mai, forse assai più dei famosi sotterranei di Mavalipuran e di Ellora
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§Gli astri incominciavano ad impallidire, quando Tremal-Naik, quasi fuori di sé, ancora scombussolato dal colloquio avuto collo strangolatore
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§Non aveva ancor terminato di parlare, che nel sottostante corridoio rimbombavano due colpi d'arma da fuoco, seguiti, subito dopo, dall'urlo di un
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§Nessuna sentinella vegliava sul pianerottolo. Tremal-Naik, ancora tremante per l'emozione, ma deciso a tutto pur di riacquistare la libertà, salì
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dell'America. Però, i due cacciatori di serpenti possedevano dei mezzi potenti per far sciogliere la lingua anche ad un muto. Disteso il prigioniero in mezzo