I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
§Kammamuri, dopo l'avvenuta separazione, aveva preso la via che conduceva al fiume, cercando di seguire le traccie dell'indiano che lo precedeva
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mira, aveva fatto un movimento per slanciarsi sulle sue pistole che aveva deposto su una seggiola. All'intimazione brutale, fatta con un tono da non
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si convinse che era realmente prigioniero. Una vaga paura s'impossessò allora di quell'uomo, che pur aveva dato tante prove di un coraggio sovrumano
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alla capanna. Il miserabile aveva la faccia insanguinata per una ferita che s'era fatta sulla fronte per meglio colorire il tradimento ed aveva la
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con in mezzo il misterioso emblema. Le braccia che aveva nude, erano coperte di cicatrici bianche e da bizzarri segni, che un indiano stesso si sarebbe
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! - ripeté il ferito. - Ci penso io. Torna ad adagiarti e non prenderti pensiero per la mia vita. Il maharatto aveva impugnata una pistola e aveva
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fra le tenebre. Aveva abbandonato ogni prudenza e camminava rapidamente, a balzelloni, coi pugni chiusi, gli occhi sbarrati, in preda a una specie di
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separarono prendendo due vie differenti. Appena il rumore cessò, Tremal-Naik che tutto aveva udito, balzò in piedi - Kammamuri, - diss'egli con viva
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! - aveva esclamato egli. - Sono perduto! Gettò un rapido sguardo all'intorno. Egli si trovava in una specie di radura d'una estensione di oltre mezzo miglio
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dall'improvvisa comparsa della tigre, e che organizzassero la caccia all'uomo. Aveva gettato una parte delle sue munizioni per essere più leggiero e correva colla
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. Cosa strana, incrediblle: quella voce era stata pronunciata così vicina a loro, da credere che la persona che l'aveva emessa fosse dietro le loro spalle
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ed aveva preso l'aspetto di una barca, la quale scendeva in fretta, sotto la spinta di una mezza dozzina di remi. A bordo si vedevano sette od otto
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era di già scorsa, da che la baleniera aveva lasciato la piccola insenatura, quando sulla riva destra si udì una voce a gridare: - Ehi! ... Alt
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§Tremal-Naik a quel grido s'era alzato sulle ginocchia, in preda ad una viva inquietudine. Al colpo di fucile aveva fatto seguito un'altra
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§La Cornwall, sfuggita miracolosamente allo scoppio dei depositi di polvere, filava a tutto vapore verso le Sunderbunds. Tremal-Naik aveva ormai
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§Come aveva detto il maharatto, la notte era tempestosa. Enormi masse di vapori s'erano alzate dal sud e correvano disordinatamente per la volta
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qualcuno è stato sventrato, - aggiunse il sipai che aveva preso le carabine, pronto a passarle ai cacciatori. Uno stormo di pavoni s'alzò a circa
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§Agli orologi della città inglese suonava la mezzanotte, quando la Devonshire, che sin dal mattino aveva acceso i suoi fuochi, abbandonava a tutto
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persona appariva alla superficie del fiume. Forse la corrente aveva trascinato seco l'assassino, stato senza dubbio colpito dalla carabina o dalla
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quadrumane. Era un bel tipo di bengalese, sui trent'anni, di tinta giallastra ed estremamente lucida, unta di recente con olio di cocco, aveva bei
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su se stesso. Persino il cane aveva cessato di fare udire ii suo lamentevole urlo e s'era sdraiato a fianco di Darma. Le note acute del misterioso
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delirio, durante il quale gli usci più volte dalle labbra straziate il nome di Ada, la sventurata giovane che aveva lasciato senza difesa, nelle mani
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prigioniero un solco sanguinoso. Un ruggito di belva uscì dalle labbra dello strangolatore. - Uccidimi, - disse con un tono di voce che più nulla aveva d'umano
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quale aveva ascoltato la sentenza senza che un muscolo del suo volto trasalisse. Discesero una scala a chiocciola molto profonda ed entrarono in una
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§L'impresa più difficile era riuscita. Ora si trattava di inseguire a tutto vapore la fregata che aveva un vantaggio di quasi quindici ore
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portando una specie di trapano alla cui estremità aveva applicato due spiragli opposti, d'acciaio temperato, con due punte, lontane l'una dall'altra, un
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del Gange è un grande uomo! Il fanatico non pensò nemmeno al doppio assassinio che stava per commettere. Suyodhana così aveva ordinato, e Suyodhana
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§Non aveva ancor terminato di parlare, che nel sottostante corridoio rimbombavano due colpi d'arma da fuoco, seguiti, subito dopo, dall'urlo di un