I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA
. - Tykora! - mormorò Tremal-Naik. - Chi pronunciò questo nome? Guardò attorno, ma non vide alcuno; guardò in alto, ma non scorse che i rami del banian
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mio compagno. Del resto non ci troveranno. - Sono spiriti, padrone. - Sono uomini. Taci e guardati ben d'attorno. In lontananza si udivano le urla dei
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che portava stretto attorno al corpo, nascosto dal dubgah e glielo diede. - Mettiti presso alla porta - gli disse, estraendo il pugnale. - Il primo che
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coperto da una piccola barba nera ed arruffata. Portava, avvolto attorno al corpo, un ricco dootèe, specie di mantello di seta gialla, trapunto in oro
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, frangendosi contro le rive. Un urlo acuto, l'urlo dello sciacallo, si fece udire in lontananza. Saranguy s'alzò bruscamente, guardandosi d'attorno con
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; la curvò ma non la spezzò. - La fuga per di qui è impossibile, - mormorò. Si guardò attorno cercando un oggetto qualsiasi che potesse aiutarlo a
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, quando la odono, accorrono. - To'! non l'ho mai saputo. - Cammina, Aghur, e guardati ben d'attorno. Sai tu dove trovasi uno stagno? - Qui vicino. - Andiamo
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, - rispose Tremal-Naik, guardandosi attorno con curiosità. - Appartenevi a qualche nave? - Sì, all'Hannati di Bombay, calata a picco quattro giorni or
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sedeva Suyodhana, avvolto in un grande dubgah di seta gialla, e attorno a lui, ritti e immobili come statue, stavano cento thugs, alcuni dalla pelle
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, livida, cadaverica. Quaranta indiani seminudi col serpente tatuato sul petto, il laccio di seta stretto attorno le reni e ii pugnale in mano, erano seduti
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laccio attorno al collo ed il corpo era stato straziato dai marabù. - Aghur! Mio povero Aghur! - ripeté Kammamuri, abbracciando il cadavere. - Ah
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gettato attorno al suo collo. Rattenne il grido che stava per uscirgli dalle labbra, afferrò con pugno solido la corda impedendo così che lo strangolasse e
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attorno riparata da fitte stuoie di coccottiero. A destra ed a sinistra si estendevano bassi fabbricati e tettoie, destinate per le cucine, per le
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baleno attorno a lui e si avventarono a poppa impugnando i coltelli, le scuri, le manovelle. Il cozzo fu terribile. I thugs di Tremal-Naik furono
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Darma, vi girava e rigirava attorno, senza mai allontanarsi. - Buono, - mormorò Kammamuri. - I maledetti non hanno visitato questi luoghi. Darma! La
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sventurato indiano per vedere in qual luogo era stato colpito, ma non trovò sul corpo di lui alcuna ferita. Esaminandolo però meglio, vide attorno al collo
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gradatamente avvicinandosi; attorno ad esso l'acqua scintillava come fosse percossa da dei remi. - Eccoli, - mormorò. Alzò la carabina al disopra della sua
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, udì alcune voci che venivano dall'interno. Si arrestò alzando bruscamente la testa. Parve indeciso, si guardò attorno come volesse assicurarsi che era
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e guardandosi attorno per tema di cadere in qualche agguato. Dopo mezz'ora di corsa sfrenata, essi arrivarono al capannone abitato dai thugs. Nagor si
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alla tigre. Due indiani si erano improvvisamente lanciati fuori da un cespuglio di mussenda. Portavano il laccio attorno al corpo e tenevano una carabina
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disperato. - Morto? ... Morto! - singhiozzò egli. - Tutti muoiono adunque attorno a me? Ma che ho fatto io, Siva, perché debba perdere tutti quelli che
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? - chiese egli guardandosi attorno. - Qualche fratello forse? - Guarda laggiù, - disse uno dei remiganti, additandogli la riva. - Passiamo dinanzi al bengalow
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cominciava a fare oscuro e regnava un silenzio funebre che metteva paura. Tutto ad un tratto una nota acuta, quella del ramsinga, rimbombò. Mi guardo d'attorno
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che a qualche metro dal suolo piegavasi. Girò attorno, poi si chinò sul parapetto e guardò giù. Non iscorse che tenebre. Prese una palla di carabina e
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, tendendo le braccia verso di lei! - Oh! quanto è bella! ... La giovanetta si guardò attorno con smarrimento e portò un dito sulle labbra, come per