I FIGLI DELL'ARIA
desiderio irresistibile di chiudere gli occhi. Si fregò replicatamente il viso e cercò di alzarsi. Con suo profondo stupore non riuscì a lasciare la sedia
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Nonostante le parole rassicuranti del capitano, Rokoff tardò molto a chiudere gli occhi, parendogli sempre di udire le unghie dell'orso contro la
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La benda era caduta dinanzi agli occhi dei due europei: la doppiezza e l'astuzia della razza mongola ancora una volta avevano vinto. Le promesse e le
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, il naso un po' depresso senza essere schiacciato, gli occhi un po' obliqui, colla sclerotica giallastra e molto sporgenti. Due lunghi baffi, che
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affari. D'altronde un giorno conosceremo il motivo di questa sua corsa misteriosa attraverso il deserto. Gli occhi li abbiamo anche noi per vedere
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cucina, poi tolsero i massi e socchiusero la porta, senza che i mangiatori d'oppio aprissero gli occhi. Russavano così sonoramente, che nemmeno il cannone
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i loro occhi. Intorno a tutte quelle gabbie, degli aguzzini armati di bastoni e di ferri infuocati, bastonavano senza posa i disgraziati che vi
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buon sonno e aspettiamo domani. Questo tepore invita a chiudere gli occhi. - Seguo il tuo consiglio - rispose il cosacco. Si sdraiarono sui divani
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ciuffo untuoso. Gli altri erano tipi di briganti, coi lineamenti angolosi, la pelle bruno-giallastra, il viso piatto e molto largo, gli occhi un po
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occhi schizzanti dalle orbite, pallidi come se tutto il sangue avesse abbandonato i loro corpi, si contorcevano disperatamente, mandando lugubri
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venerata, perché tutto appare meraviglioso agli occhi dei pellegrini. Qualunque spaccatura, pei fanatici, è stata aperta dal Dio; qualunque piramide deve
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"La mia meravigliosa aeronave" aveva detto il comandante. Ah! Era ben meravigliosa quella macchina volante che aveva rapito, sotto gli occhi stupiti
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lampi! Abbagliano e offendono dolorosamente gli occhi. - Se tornassimo? - No, signor Rokoff. Il lago è circondato di montagne e temerei che l'uragano
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. Quei due campioni avevano quasi la statura dei bufali e dovevano anche possederne la forza. Colla testa bassa, gli occhi iniettati di sangue, le code
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anche assai patito, con una lunga barba brizzolata ed incolta che gli giungeva fino a mezzo petto. Aveva gli occhi grigiastri, che teneva semi
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orso? - I labiati e anche i panda si arrampicano al pari dei gatti. - E sono pericolosi? - I primi sì. Assaliti si difendono e strappano gli occhi ai
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, bianco e rosso come una fanciulla, cogli occhi azzurrognoli; i baffetti biondi, la fronte alta e spaziosa, i lineamenti regolari e bellissimi. L'altro
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la neve caduta, d'un candore immacolato, che feriva crudelmente gli occhi i quali non potevano sopportare tutto quello splendore. Qua e là dei
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gli occhi dolci, pur mandandola, in cuor suo, a raggiungere presto i suoi cinque mariti ed il diavolo. Il mandiki, che aveva vantato la squisitezza
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"Sparviero". - Come fanno a vivere in quest'orribile abisso questi tibetani? Bel paese in fede mia! Lo sdegnerebbero perfino i lupi. Apriamo gli occhi
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viventi fra parecchie centinaia di monaci e forse sotto gli occhi di migliaia di pellegrini e probabilmente armati, non avendo i tibetani l'abitudine di
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, colando ancora il sangue dal collo. Erano orribili a vedersi. Avevano i lineamenti alterati da un'angosciosa espressione di dolore, gli occhi smorti
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berrettoni di pelo di cane o di zibetto. Brutti tipi d'altronde, con facce lunghe e piatte color dei meloni, cogli occhi obliqui e sporgenti, con lunghe
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dormito dodici ore, se non venti o ventiquattro. È un po' troppo per un Buddha vivente. Il russo aprì gli occhi, stiracchiandosi. - Ah! sei tu, Rokoff
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l'ufficiale, che aveva divorato per due e che da vero cosacco faceva gli occhi dolci a una veneranda bottiglia di whisky recata dal macchinista. - Voi
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voglio. - Quel frate era più bravo di papà Noè - riprendeva Rokoff, i cui occhi rilucevano come quelli degli ubriachi. - Se lo conoscessi gli bacerei la
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, di essere veramente degli esseri superiori, dei figli della grande divinità. Si guardavano l'un l'altro con occhi smarriti, maledicendo in loro
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gli occhi. - Sì, Rokoff - rispose il russo. Strinse la corda con tutta la forza delle mani e si lasciò scivolare adagio adagio per non scorticarsi le