I CORSARI DELLE BERMUDE
§La squadra inglese, sorpresa dalla rapidità dell'attacco, non aveva avuto il tempo di radunarsi per accorrere in aiuto del forte Johnson, essendo
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§Il marchese, mandò un urlò di rabbia e retrocesse rapidamente. Sir William aveva intanto impugnato la spada. - Mi avete teso un agguato? - chiese il
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§Coll'atto memorabile del 4 luglio 1776, le colonie inglesi dell'est dichiaravano la propria indipendenza e la loro ferma volontà di staccarsi
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§Quando il Corsaro ed i suoi due compagni salirono in coperta, la corvetta aveva già cambiato rotta per riprendere la sua corsa verso le coste
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§Sir William, appena terminata la battaglia si era ritirato nella sua cabina, mettendosi a tavola insieme col colonnello Moultrie e Howard. - Alla
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§Il bretone, il quale non pareva si preoccupasse troppo del povero tedesco, gettò in aria la sua divisa di marinaio e indossò lestamente quella del
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il giorno si presentava splendido, quantunque la larga ondata dell'Atlantico turbasse non poco la superficie del mare. La corvetta procedeva
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dinanzi alla fidanzata del suo comandante, poi fece il saluto militare, non sapendo che cosa altro fare. - Avete pronunciato un nome a me caro - disse la
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§La fregata si prestava magnificamente per farsi crivellare di sorpresa, poiché offriva alle artiglierie della corvetta la sua sinistra, non avendo
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riflettevano la luce, rumoreggiavano, correndo velocemente sull'immensa distesa fra le coste americane e le quattrocento Bermude poste, come tanti
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§Mastro Taverna si precipitò anziché scendere nella cantina, e tornò subito portando la bottiglia domandata. Testa di Pietra la fece subito stappare
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§Il generale Howe, comandante supremo della piazza ed i suoi sottocapi, avevano deciso di tentare una sortita per riconquistare le due alture. La
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chiedere: - Chi è? - Amici! - rispose Testa di Pietra. - Vi prego di aprirmi. Un passo pesante risuonò sulla scala interna, poi la porta si aprì e
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§Il taverniere aveva detto la verità, il nascondiglio esisteva. Non era veramente una stanza, ma nemmeno un nicchia, e cinque o sei uomini avrebbero
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pronta la stanza per la signora? - chiese sir William. - Anche. - Vieni, Mary: qui sei al sicuro, perché la mia spada e le sciabole dei miei marinai
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è l'ordine del governatore - rispose l'inglese, un giovane biondo e roseo, cogli occhi azzurri e magro quasi quanto la cameriera di miss Wentwort
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§Testa di Pietra ricaricò la pipa con molta flemma. dopo d'aver battuto più di venti volte l'acciarino, tirò due o tre boccate di fumo, poi cominciò
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rompere la mia preziosa pipa - disse Testa di Pietra. - Mettila in bocca, - disse il baronetto, che era in testa, tenendo l'occhio di bue. - Forse sarà
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? - chiese Piccolo Flocco. - Vi è la corvetta che batte, mio caro, ed i suoi mortai ed i suoi pezzi da caccia senza contare tutti quelli delle batterie
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§La stanza assegnata ai tre signori di Boston, come li aveva chiamati ironicamente il timoniere sembrava un magazzino, tanto era ingombra di sacchi
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oceano ed agl'inglesi che russavano dentro la casamatta. Una semioscurità regnava là dentro rotta a malapena dalla luce morente d'una lanterna fumosa
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subito batté sulla tavola un pugno così formidabile, che per poco non fece saltare in aria la bottiglia di gin che non era ancora vuota. - Ehi