Giovanna la nonna del corsaro nero
mezzo della moneta ora si apriva un foro perfettamente rotondo. "Bucata proprio nel centro!" esclamò Morgan, ammirato. "Volete rilanciarla in aria
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prigionieri. "Be'," fece il capitano, credendo che fosse ancora il governatore che faceva bum con la bocca, "ora state esagerando... Un bum ogni tanto, va
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improvvisamente e si chinò raccogliendo da terra la spada che Nicolino, spaventato dal giaguaro, aveva lasciato cadere qualche ora prima. "Vedete?" esclamò
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ed aprendo ora uno, ora due, ora tre dita. "Due, due, tutta!" Si riprese e si guardò intorno. "Che cosa mi fai fare, imbecille!" scattò. "Se mi avesse
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al fianco e levandone la punta verso il cielo, gridò minacciosamente: "Ed ora a noi due, conte di Trencabar, governatore di Maracaibo! A noi due
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di cipolle e olio bollente... Fatelo cuocere a fuoco lento per tre ore, poi toglietelo dal fuoco e fatelo riposare per un'ora..." "Ma come volete che
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vi prendo in parola" rispose una chiara voce maschile ai piedi del pulpito. "Datemi solo amore e sono di nuovo battezzato e d'ora in poi non più
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intenzione di incontrarla, per ora... Arrivederci..." E il capitano Squacqueras oltrepassò il cancello della villa mentre la sentinella che vi montava
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fra due guanciali..." "Grazie, governatore..." Si guardò intorno, compiaciuto. "È molto bella questa camera da letto..." osservò. "Fino ad ora" disse
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quarto di guardia, è l'ora del cambio" gli aveva detto. "Dai il posto al tuo compagno." "Ma io" disse Nicolino preoccupato dal fatto che se si fosse
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scorrere un pannello dipinto che scopriva un passaggio segreto. "C'è questo passaggio segreto che conduce alla camera che occupavate prima e che ora andrò
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"Be', come poesia, non c'è malaccio..." disse il Viceré. "Questo è soltanto il titolo... Ora sentite il resto..." Giovanna che aveva i suoi guanti
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, minacciando continuamente, ora la faccia, ora il petto dell'avversario, apostrofandolo vivamente:
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fa ghiacciare il sangue a chi abbia la sventura di ascoltarla dopo la mezzanotte, voi, d'ora in avanti, se volete farla, la farete di giorno!" "Ma di
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aveva prima, ora ne aveva una tutta curva, lavorata ad intaglio e dorata come la gamba di un tavolino da salotto. Il Corsaro Nero allibì e lo chiamò con
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bene metter fine alle smargiassate del capitano. "Ed ora diteci, signora... Cosa dobbiamo fare?" "Questa notte" rispose Giovanna "monterete la guardia
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Accademia della crusca
