Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Giacomo l'idealista

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De Marchi, Emilio 31 occorrenze

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offese e che nello stesso tempo fosse di soddisfazione alla giustizia, tornò alle Fornaci verso la metà di dicembre per avviare con Giacomo un discorso

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Quando la mattina aprii le persiane, e che il piú bel sole entrò a illuminare la stanza dello zio prete, i vecchi mobili parvero risvegliarsi

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DONNA FULVIA DI BRENO A GIACINTO Milano, 15 dicembre. Dunque siamo sulla buona strada. Monsignore non ha perduto il suo tempo e forse la patria è

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incontro colle braccia aperte: - Caro ingegnere, che bel regalo! - disse, stringendo nelle sue mani corte e grassoccie i miei polsi, e storpiando, per

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In una buona iscrizione - disse il conte Lorenzo con classica gravità - non solo è compenetrata la storia e la filosofia della storia, ma c'è lo

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educate dalle dame inglesi di Lodi,dove avevano lasciata una memoria molto diversa, frutto del temperamento molto diverso del loro carattere, che gli anni e

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In una lettera, scritta verso gli ultimi di settembre, Giacomo mi discorreva ancora delle sue idee e delle sue speranze per l'avvenire: "Non ho osato

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Da Caserta intanto seguitavano ad arrivare lettere afflitte e commoventi di Giacinto a mammà, nelle quali il giovane non cessava dal confessarsi

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ebur neque aureum Mea renidet in domo lacunar. Ma c'è sempre la cameretta libera dello zio prete colla bella vista sul Resegone. Seguace dei

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Quando si trovò solo sulla strada buia, sparsa di sassi disuguali, tra due spesse siepi, nella silenziosa e nera solitudine della notte, il vino, che

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- Il dottore seguita a dire che tu devi mangiare e tener da conto le forze - ripeteva la rnamma Santina nel metter davanti al suo convalescente un

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Il compleanno della contessina cadeva ai venticinque di settembre, e in quest'occasione i signori del Ronchetto solevano invitare le autorità minori

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Giacinto accettò la proposta di donna Fulvia e incaricò il conte Lodovico di Breno della delicata ambasciata a monsignor vescovo. Se questa volta non

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colazione e il pranzo, avendo a fargli una proposta di grande importanza. Nella dolorosa circostanza della malattia e della morte del vecchio fornaciaio

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DI MAGGIO IL NONO - L'ANNO DIECI SETTE VIDERO QUI MARIA ANIME ELETTE dice una vecchia pietra del mille e seicento al luogo ove ora sorge il Santuario

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- In quanto a questo, signor Giacomo, c'intenderemo con comodo. Norma non aspettava che una parola. Dillo tu se non è vero. - Il signore della

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Per tutta la mattina si agitò e si tenne vivo in questi pensieri di ribellione, che gli mettevano indosso una forza fin troppo calda ed esasperata

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La vita della povera Celestina, dopo l'impensata tempesta, in cui era naufragata la sua felicità e la sua innocenza, si sarebbe potuta somigliare

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sfinitezza e nel tiepore morbido della cameretta il pigro piacere di sentir la vita rinascere e di contemplare in una vuota estasi i grossi fiocchi di neve

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in pelle colle intestazioni d'oro: e sopra ciascun scaffale era un busto di bronzo scuro, rappresentante uno dei quattro nostri grandi poeti

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Giacomo, dopo aver messo un po' di pace in casa e un po' d'ordine negli affari, aveva da qualche tempo ripigliata la correzione del suo libro sull

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approvazione l'iscrizione sul povero Mauro, trovasse a ridire sulla voce laterizio, che non è poi un latinismo della Valle Brembana! C'è o non c'è in

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- Guarda, fa piano; è Celestina . La Lisa alzò le mani, aprí la bocca e rimase senza fiato, immobile, senza poter trovare tra cento parole, quella

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lavoro che logora le mani, l'ebbrezza cercata e ripetuta dalle astratte speculazioni avevano snervata la volontà del filosofo. Ecco, ecco: dopo di non

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scrive, perché nulla nuoce tanto alla perfezione quanto la necessità di conchiudere. E senza conchiudere se ne andò, pover'uomo, da questo mondo

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sottrarsi al pericolo di credere troppo alle suggestioni dei cattivi pensieri e anche per rompere l'oscurità dell'aria, che pareva anch'essa piena di

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in faccia agli uomini: e che cosa accomodava, che cosa giustificava, che cosa santificava? E non sapendo trovarla questa ragione, la gente poteva

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Celestina, una volta che fu persuasa d'accettare con rassegnazione la sua sorte, trovò nel palazzo delle due vecchie contesse un asilo quieto e

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Dal giorno del suo arrivo a Buttinigo eran passati quindici giorni, senza che Celestina ricevesse notizie di Giacomo, e cominciava a pensare ch'egli

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e scorpioni, minaccie, ricatti per il momento; domani sarebbero state bombe e pugnali. Non potendo pigliarsela con Galiasso, si sfogava a brontolare o

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, di cui il suo spirito aveva bisogno per andare avanti. Le scosse eran state troppe e troppo forti, perché il suo intero organismo, per quanto robusto

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