Gambalesta
guardando pareva volessero buttarvi addosso scintille; con capelli rossicci e folti, sempre arruffati non ostante che sua madre lo pettinasse ogni
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minaccia di sua madre: - Più tardi verrò a vedere! - e scrollava la testa e faceva spallucciate, quasi rispondesse a qualcuno che gli veniva parlando
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dalla sua mamma. Sentiva un gran caldo alla testa, quasi avesse lì dentro carboni accesi. E che arsura alla lingua! Gli davano da bere di tanto in tanto
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e rumoreggiavano i tuoni, che l'eco della roccia prolungava paurosamente. Si era messo a piangere zitto zitto, pensando alla sua mamma, rannicchiato
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, comare. I due tarì debbo darli a lui o consegnarli a voi? E sappiate che, se si comporta bene, questo bel cesto ha trovato la sua fortuna... Scrivetevi qui
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; Intanto, così tornava a dimenticare sua madre, con viva curiosità di vedere come avrebbero fatto la guerra. Oggi stesso? Domani? Dove? Per la strada o più
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la gran cappa di neve, Mongibello ; e a Cuddu sembrava più piccolo di quanto lo vedeva dalla spianata davanti a casa sua, perché qui le colline
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sembrava di assistere a un bello spettacolo. Là c'erano molti ragazzi della sua età, che gridavano, saltellavano, andavano via di corsa, tornavano
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marito. Cuddu non rispose. Era già impressionato del ritorno e dell'accoglienza che lo attendeva. Questa volta sua madre lo avrebbe legato davvero con
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tornava a Ràbbato non avrebbe veduto più niente; sua madre lo avrebbe legato alla seggiola e poi lo avrebbe messo a fare il calzolaio da mastro Antonio o il
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rosario di sua madre. E per ciò non rispondeva niente, sorrideva come uno scioccherello. La gente, vedendolo sorridere così, pensava: - Non capisce nemmeno
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Si era seduto sur un masso, guardando attorno, stupìto di trovarsi in quel posto che gli pareva lontano miglia e miglia da casa sua, e dove egli era
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lui. - Ed ora che fai? Tua madre starà in pena. Cuddu non rispose. Pensava appunto alla sua mamma e i bocconi di pane con la ricotta gli andavano giù
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macchie, tirarono sassate agli sgriccioli che svolazzavano tra i rami di un mandorlo. E Cuddu non avrebbe pensato più alla sua scappata, se Pino non
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dettegli poco innanzi, si era sentito stringere il cuore. Distratto dalla novità dello spettacolo, aveva dimenticato facilmente la sua scappata e la
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Mentre Cuddu cavava dal petto la lettera, il vecchio ricercava la sua in fondo a una sacca deposta là accanto, e gliela metteva dentro lo sparato
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riscaldarseli, quanto per significare la sua gioia di aver burlato don Giovanni il capo-birro con le risposte che gli aveva date. La neve veniva giù lenta
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filavano, al sole, accanto a la sua porta, ragionando della rivoluzione. Una vecchia rammentava i fatti del quarantotto. La sera della festa di San Rocco
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, attorno al fuoco di dove quelli già cavavano mezze arrostite le fave. Aveva contribuito la sua parte anche lui, un pugno, preso di nascosto dal sacco la
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esercizi militari... Glielo gridava quasi senza voltarsi, correndo, dalla paura che sua madre non venisse ad afferrarlo per un braccio e non lo legasse alla
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scarpa, alzò la suoletta e trasse fuori la lettera piegata per lungo. Il giovanotto lesse: - Comitato di Ràbbato. A Sua Eccellenza il Generale
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. E uno mi disse: - Ricòrdati che hai avuto una carezza da Garibaldi. - E morti ne hai visti? - No. Tutto era confuso nella sua mente, e le molte
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