Gambalesta
fasciato stretto stretto alla vita; e, appena egli tentava di voltarsi, una trafittura acuta al fianco destro gli strappava degli ahi! ahi! da far
Gambalesta
Cuddu non si era addormentato sùbito su lo strame accanto a Pino; eppure gli sembrava di sognare di trovarsi colà, mentre fuori scrosciava la pioggia
Gambalesta
fantasticava come potesse fare per evitare quel ritorno. Avrebbe voluto almeno ritardarlo. Perché? Non lo sapeva neppur lui, ma gli pareva che il
Gambalesta
mangiando poteva star fermo; e appena sua madre o qualcuna delle persone che lo spedivano qua e là gli davano una bella fetta di pane, un po' di cacio
Gambalesta
che pareva la sostenessero a stento. Un manovale, riconosciutolo, gli aveva detto, ammiccando al vestito: - Oggi sembri uno sposino! E Cuddu si era
Gambalesta
Cuddu l'aveva passata liscia; e da due giorni non si moveva di casa. Per occuparlo la mamma gli faceva riempire, al solito, i rocchetti dell'ordito
Gambalesta
merceria era chiusa. Molti ragazzi, popolani la più parte, su gli scalini della gradinata della chiesa, si sospingevano, urtandosi, ridendo, fischiando se
Gambalesta
morti, di feriti, egli aveva cominciato a intendere che quelli andavano alla guerra e che gli toccava di andarci anche lui... A fare che cosa? Oh, lui
Pagina 102
Gambalesta
rumore delle acque del fiume, che si vedevano luccicare, di tratto in tratto, tra gli alberi, a sinistra, perché il letto del fiume faceva una gran
Pagina 106
Gambalesta
Era arrivato con la Squadra davanti a una gran porta senza portone, come quella di Ràbbato, ma più grande assai; ed era penetrato, confuso con gli
Pagina 110
Gambalesta
. Parecchi gridavano: - Ferma!... Ferma!... - tentando di trattenere gli inseguitori armati di mazze e di lunghi coltelli. - Non è lui! Ferma! Ferma
Pagina 114
Gambalesta
ricordo del morto, steso lungo per terra dentro il portone con la bocca aperta e gli occhi spalancati... E, dopo le fucilate, tutta quella gran folla
Pagina 126
Gambalesta
, quant'acqua!... Si era seduto su un ciglione, spalancando gli occhi, non saziandosi di guardare, meravigliato di non scorgere l'altra riva. Si
Pagina 132
Gambalesta
sedere tutta la santa giornata, come su gli sgabelli di mastro Antonio; e questa idea dava i brividi a Cuddu, quasi mettendosi a fare il calzolaio o il
Pagina 14
Gambalesta
... Gli daranno una medaglia. Infatti nei primi giorni, delirando, Cuddu non aveva fatto che ripetere: - Avanti! Avanti!... Il cannoncino!... Bum! Bum
Pagina 142
Gambalesta
Si era seduto sur un masso, guardando attorno, stupìto di trovarsi in quel posto che gli pareva lontano miglia e miglia da casa sua, e dove egli era
Pagina 20
Gambalesta
nascosta dalla pianta di capperi spiovente da una fessura. - Aspetta; scendo giù. Cuddu attese, impietrito, col cuoricino che gli batteva forte, con
Pagina 22
Gambalesta
così buia che Cuddu esitò un istante. - C'è la scala - lo avvertì il ragazzo. - Bada. Gli scalini erano intagliati rozzamente nel vivo masso. A ogni
Pagina 26
Gambalesta
- E stai sempre solo tutta la giornata? Come ti chiami? - Pino. E tu? - Cuddu. Pino, messosi a rincorrere grilli e farfalle, gli raccontava intanto
Pagina 30
Gambalesta
n'accorse e gli accorciò le cigne di esse. Così Cuddu poté seguirlo svelto tra le macchie, pei sentieroli della vallata che salivano e scendevano mezzi
Pagina 36
Gambalesta
al pascolo, preso in mano il bastone, cacciava fuori la mandra belante, mentre dava gli ordini a Pino intorno a quel che doveva fare nella giornata
Pagina 40
Gambalesta
, egli disse a Cuddu: - Questo, il più grosso, sarà per tua madre. Su, marcia! Come se con questa parola compare Nunzio gli avesse stroncato le famose
Pagina 44
Gambalesta
Canzirro che gli accennava: - Vieni! - con la mano. Passato l'Albero bianco, ecco compare Nunzio che sbucava da una viottola preceduto dal cane. - Sei
Pagina 52
Gambalesta
soddisfatto di aver bene adempito l'incarico ricevuto. Gli sembrava di aver compiuto una gran cosa, un atto importante, con tutto quel misterioso
Pagina 56
Gambalesta
che gli nascondeva mezza la faccia e una mazza grossa così, con la capocchia nodosa. Questi era sbrigativo.. Lo addossava al muro del casolare senza
Pagina 62
Gambalesta
scappar di bocca compare Sidoro, quasi parlasse a colui. - Lo levano da capo-birro? - E tu gli dovrai sputare in viso! - Eh, sì! Mi mette in carcere
Pagina 64
Gambalesta
le donne, e uscì saltellando su la neve soffice che gli si schiacciava sotto i piedi. - Hai paura della neve? - gli disse compare Sidoro. - Io non ho
Pagina 66
Gambalesta
riscaldarseli, quanto per significare la sua gioia di aver burlato don Giovanni il capo-birro con le risposte che gli aveva date. La neve veniva giù lenta
Pagina 70
Gambalesta
, per la lettera... - gli disse sottovoce. - Non ce n' è più bisogno. Caso mai ti manderò a chiamare. Parecchi contadini si erano accostati a guardare
Pagina 78
Gambalesta
avanti che la povera donna gli avesse potuto gridar dietro: - Dove vai? egli era su la spianata, lontano, ginocchioni o sdraiato bocconi per terra
Pagina 8
Gambalesta
E raccontò quel che aveva visto e udito. Comare Concetta lo prese per un braccio e lo trascinò dentro. - Zitto! - gli raccomandò. - Non dir niente
Pagina 82
Gambalesta
Due! - sotto gli ordini di un calzolaio già soldato dei Borboni, volontario (strana eccezione in Sicilia) e tornato dal servizio militare molti anni
Pagina 84
Gambalesta
egli si era trovato in una via larga e lunga che gli sembrava non finisse più. Gran desolazione anche colà. Case mezze distrutte, facciate crollanti
Pagina 90
Gambalesta
canticchiando sotto voce. - Sta qui il Generale? Il giovanotto alzò gli occhi e lo guardò sorridendo: - Voi arruolarti? - Sta qui il Generale? - replicò
Pagina 92
Gambalesta
animo, e rispose franco alle domande che quegli, scorsa lestamente la lettera, gli rivolse: - Sei venuto da lontano? Bravo?... Hai mangiato? - Ora mi
Pagina 94