Gambalesta
Ràbbato da che parte arrivano - domandò a compare Cosimo che ricom- pariva con la pipa in bocca e le mani dietro la schiena. - Di qua - quegli rispose
Gambalesta
sei bravo. - Chi mi voleva per mandarmi a portare una lettera? - domandò Cuddu dopo alcuni momenti di silenzio. - Ecco chi ti voleva. Un omaccione si
Gambalesta
, accostatosi a colui che gli dava a portare il fucile, gli domandò: - Si resta qui? - Se sei stanco, bùttati a dormire su l'erba - quegli rispose
Pagina 102
Gambalesta
fosse, un immenso specchio pareva, steso laggiù, e dove la luna si rifletteva con una lunga striscia luminosa. - Che cosa è? - domandò. Il mare. Non
Pagina 106
Gambalesta
, povera donna! Prima di mezzogiorno infatti era andata a vedere. - Perché non è venuto? - le domandò don Pietro vedendola fermare su la soglia. - Oh, Dio
Pagina 14
Gambalesta
fianco, a Milazzo... Ha tredici anni! - si affrettò a spiegare la signora. - È in via di guarigione? - domandò il Generale, - È fuori di pericolo
Pagina 142
Gambalesta
- rispose. E, vedendolo timido e impacciato, gli domandò: - Dove vai? Hai sbagliato strada? - No. - O dunque? Cuddu cominciava a rassicurarsi. Quel ragazzo
Pagina 22
Gambalesta
chiamava, e quello rispondeva. Cuddu non sapeva persuadersi che dentro la roccia non ci fosse nessuno. - Come avviene? domandò. - Uh!... Dicono che
Pagina 26
Gambalesta
. - Dove sei stato? - gli domandò il Canzirro, vedendolo spuntare. - Lassù - rispose Cuddu, additando la collina di rimpetto. - Ti sgranchi le gambe? E
Pagina 56
Gambalesta
quel che devo dirle. - E quando sarò arrivato - domandò Cuddu - a chi dovrò consegnare la lettera? - La caverai di sotto la suoletta, e domanderai
Pagina 84