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. Infatti il ragazzo pareva fatto a posta per correre come il vento, con quelle gambe lunghe, asciutte e quei piedi larghi e solidi che le scarpe non
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Ràbbato da che parte arrivano - domandò a compare Cosimo che ricom- pariva con la pipa in bocca e le mani dietro la schiena. - Di qua - quegli rispose
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Uscito di casa con la ferma intenzione di non recarsi dal sarto, Cuddu aveva errato un po' per vicoli e vicoletti, fermandosi davanti a una bottega
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qualcuno di loro ruzzolava per terra. Di faccia, davanti la farmacia, chiusa anch'essa, parecchie donne del popolo, con mantelline e scialletti, quasi
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. Udiva bene quel che dicevano attorno a lui, ma non capiva interamente. Poi venivano dei signori con grembiuli bianchi, che lo scoprivano, e lo tastavano
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' il cacciatore. - Mestiere da fannullone come lui, che è sempre affamato e stracciato e, sei mesi dell'anno, con la malaria addosso. E chi ti dà il
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accosto al muro, soffocando i singhiozzi con la mano per non farsi sentire, consolandosi un po' col ripensare le parole di compare Nunzio: - Ti
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; Intanto, così tornava a dimenticare sua madre, con viva curiosità di vedere come avrebbero fatto la guerra. Oggi stesso? Domani? Dove? Per la strada o più
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, neppure lo stridìo delle ruote sul brecciame. Cani abbaiavano dalle case rustiche, dai pagliai; e silenzio di nuovo. Di faccia, illuminato dalla luna, con
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Era arrivato con la Squadra davanti a una gran porta senza portone, come quella di Ràbbato, ma più grande assai; ed era penetrato, confuso con gli
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- Vieni con me; non ti sperdere. Hai mangiato niente? - Niente. Se ne accorgeva ora, alla domanda del suo 1 compaesano della Squadra, che, presolo
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ricordo del morto, steso lungo per terra dentro il portone con la bocca aperta e gli occhi spalancati... E, dopo le fucilate, tutta quella gran folla
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buona donna, che tale è tua madre! Era la voce di compare Ignazio. Scopertolo, accorreva verso di lui, minacciandolo con la mano. - Come? Sei venuto fin
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il sarto era avvenuta la stessa scena che nella bottega del calzolaio. Se dal sarto c'erano le seggiole con la spalliera, bisognava però starvi a
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quel ragazzo, raccolto mezzo morto nella campagna di Milazzo, assieme con altri feriti, fosse stato là a battersi tra le Squadre, perché ognuno
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venuto senza sapere che farvi, e senza che ora potesse indovinare come andar oltre con l'ostacolo delle rocce che sbarravano ogni via. Il sole era già
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nascosta dalla pianta di capperi spiovente da una fessura. - Aspetta; scendo giù. Cuddu attese, impietrito, col cuoricino che gli batteva forte, con
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quattro o cinque, cangiavano direzione da destra a sinistra, da sinistra a destra, con larghe cavità nei lati, che si scorgevano meglio di mano in mano
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si avventa addosso a una macchia e insiste; ed ecco compare Nunzio che con una mano accenna a Cuddu di fermarsi... Il colpo era partito prima ch'egli
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andava avanti. Compare Nunzio batteva su le macchie e sui cespi delle erbacce con la canna del fucile sùbito ricaricato. Cuddu, intanto, alle parole
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guardava con terrore il sole che abbassandosi verso le rocce di rimpetto, laggiù laggiù, rendeva prossima l'ora della partenza pel paese. Un gran
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prima del vecchio. Cuddu era partito zufolando, con cert'aria d'importanza; e lungo lo stradone si ripeteva le parole di compare Sidoro: - Sei tu quello
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della camicia con le proprie mani. - Bada di non perderla! Cuddu fece una mossa orgogliosa con la testa, che significava: - Per chi mi avete preso? Era
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- quell'anno il mese di marzo era rigidissimo - non trovava lassù il vecchietto, ma un uomo con tanto di barba nera, un cappottone di albagio col cappuccio
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calza. Gli mise egli stesso la lettera tra la pianta del piede e la calza. - Se t'incontra quel birraccio e ti fruga in tasca, resterà con un palmo di
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scarpa, cominciava ad aver paura di un nuovo incontro con don Giovanni il capo-birro. - E se mi dicesse: Lèvati la scarpa e la calza? - Non è lo
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tirato da parte per lasciarli passare. Don Giovanni, che lo aveva sbirciato, si fermò, aggrottando le sopracciglia. - Dove vai con questo tempaccio
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un suo intercalare senza significato: Piripì! Piripì! brontolato rapidamente in cadenza con lo scricchiolìo dell'arcolaio. Nella stanza a pian
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: - Il re è sempre re, e le cose tornano, presto o tardi, come prima! - così ella temeva che i birri, usciti di carcere, non se la prendessero con Cuddu
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Sidoro, grasso e tondo, con la pancia in fuori, sempre in prima fila per dare l'esempio, nei momenti di riposo si accostava ai ragazzi, compiaciuto di
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, con le masserizie ammonticchiate in un canto della via. Un formicolìo di persone atterrite che gesticolavano, gridavano, si sbandavano... E scoppi di
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venire un bell'uomo con barba e capelli biondi, con camicia rossa e mantello bianco su le spalle, circondato da una dozzina di persone, tutte con camicia
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volevano sapere quel che egli aveva veduto. - Che hai visto? - Case bruciate, sfondate. E tanti soldati con le camicie rosse. - E Garibaldi com' è
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